Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il sindaco: Rosolina e Albarella «blindate»
Coronavirus, ordinanza-choc per il weekend di Pasqua: ingresso vietato nel comune senza validi motivi Paura per l’assalto alle spiagge, Porto Tolle le chiude. La vittima n. 12: una 85enne di Canaro cardiopatica
I due Comuni del Delta del Po con spiagge, Rosolina e Porto Tolle, si sono già attrezzati per scongiurare l’afflusso di gitanti e di proprietari di seconde case per le festività pasquali.
Ieri, con effetto immediato, il sindaco di Rosolina, Franco Vitale, ha scelto la linea dura vietando ai non residenti l’ingresso nel Comune, isola di Albarella compresa, se non per motivi di lavoro o comprovata necessità. Chi sarà sorpreso senza motivo a Rosolina, oltre a pagare una multa da 400 a 3.000 euro, sarà allontanato. Linea dura confermata da annunciati controlli notturni con i volontari della Protezione civile. L’ordinanza del sindaco di Rosolina resta in vigore fino a martedì prossimo compreso.
Più morbida la posizione del sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli che, dalla scorsa settimana, ha deciso «solo» la chiusura di spiagge, parchi e argini fino a Pasquetta compresa. Misure necessarie ad assicurare il rispetto delle precauzioni contro la propagazione dell’epidemia che ieri ha fatto segnare la dodicesima vittima da inizio emergenza. Si tratta di Giuseppa Furini, 85enne di Canaro cardiopatica, spirata verso le 19 di martedì al «San Luca» di Trecenta.
Attualmente 50 le persone ricoverate con coronavirus di cui 48 a Trecenta (37 in «area Covid» e 11 in Terapia intensiva, compresi un mantovano e un bergamasco) e due in Malattie infettive a Rovigo che, comprese nei 5 contagi certificati ieri, saranno trasferite in giornata al «San Luca», cosa già avvenuta per un 96enne adriese. I guariti certificati sono 31 (+9 ieri) e le persone in isolamento domiciliare 586.
Per queste ultime «Ecoambiente» ha attivato un servizio dedicato di raccolta a domicilio dei rifiuti che vanno smaltiti indifferenziati e raccolti in triplo sacco ben chiuso.
Tra i guariti anche un ospite della struttura per anziani e disabili «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine che scende così a 41 contagi, 29 ospiti e 12 operatori. A «Iras» e «Casa Serena» resta una sola paziente positiva (203 tamponi eseguiti, 201 negativi e 2 in attesa) e nessun operatore (243 negativi su 243). Agli «Istituti Polesani» di Ficarolo si è in itinere. «Col test sierologico rapido su 245 dipendenti abbiamo avuto 8 positività e su 96 ospiti 5. Siamo in attesa dei tamponi per conferma» dice il direttore generale dll’usl 5 «Polesana» Compostella.
A quest’ultimo si rivolge la Fp-cgil chiedendo un cambio di passo sulla protezione dei lavoratori ospedalieri e nelle Case di riposo.
Intanto in Comune accolte altre 112 richieste per i «buoni spesa»: i negozi che li accettano sono segnalati sul sito www.comune.rovigo.it. La raccolta delle richieste prosegue solo telefonicamente dalle 8.30 alle 13.30 dal lunedì al sabato (0425/206590).
Intanto «Acquevenete» annuncia l’avvio di una «Fase 2» con la ripresa dei lavori di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture idriche. Una decisione presa dalle 12 aziende pubbliche venete del consorzio «Viveracqua», con lo sblocco delle procedure di gara d’appalto bloccate per l’emergenza da coronavirus, per un totale di 100 milioni di euro. «Acquevenete» assicura che tutti i lavori avverranno nella massima sicurezza e nel rispetto della normativa.
Infine «Asm Set» a sostegno delle famiglie in difficoltà per il Covid-19 con un intervento da 53.400 euro pari a 2.670 buoni spesa che si aggiungono a quelli già in corso di assegnazione a chi ne ha fatto richiesta. Rovigo sarà il principale fruitore dell’intervento con un’erogazione di 1.750 buoni-spesa per un controvalore di 35mila euro, la rimanente quota sarà divisa in provincia, in proporzione rispetto al numero di richieste.
Buoni spesa
In Comune accolte altre 112 domande, «Asm Set» investe 53 mila euro
Morta in corsia L’anziana Giuseppa Furini era di Canaro: è spirata verso le 19 di martedì al «San Luca» di Trecenta