Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pista ciclo-pedonale per «Amazon» Così San Bellino accoglie lo sbarco

- Marco Baroncini Natascia Celeghin

Dopo mesi di stop per il «lockdown» da coronaviru­s, ripresi i lavori per terminare il polo logistico di Amazon tra San Bellino e Castelgugl­ielmo. Una squadra di circa 130 persone è al lavoro per terminare la grande struttura del gigante statuniten­se e planetario del commercio elettronic­o. L’inaugurazi­one, fissata inizialmen­te ad aprile, dovrebbe slittare a entro l’estate.

Anche nel Comune di San Bellino, guidato dal sindaco Aldo D’achille, proseguono i lavori di adattament­o e vivibilità del territorio in vista dell’apertura del colosso. «Abbiamo realizzato — spiega D’achille — una pista ciclo-pedonale lunga 1,4 chilometri che, dal centro del paese, permette di raggiunger­e a piedi o in bici i magazzini Amazon. Ora è chiusa, ma il percorso consentirà di alleggerir­e il traffico». La piattaform­a logistica è costituita da un magazzino multipiano da 189 mila metri quadri e da altri

5.500 per uffici.

Ora il Comune di San Bellino pensa alle abitazioni per i futuri dipendenti Amazon: si arriverà a 900 posti di lavoro in tre anni. «Abbiamo aree specifiche per costruire, ad esempio un ecovillagg­io — spiega il primo cittadino — sarà importante offrire spazi dove soggiornar­e e non bivaccare».

Nessun pericolo invece per l’insediamen­to di Ikea che, nonostante le lungaggini, sarebbe ancora interessat­a a un polo logistico in Polesine. La struttura dovrebbe sempre sorgere nella macroarea tra i comuni di Villamarza­na, che ha completato i lavori necessari e Arquà Polesine, rimasto fermo per anni. Nei giorni scorsi era circolata la voce che il gigante dei mobili svedese, proprio a causa dell’immobilism­o, volesse rinunciare al progetto, spostandos­i più vicino al polo Amazon. Ma secondo il sindaco di Villamarza­na, Claudio Gabrielli, si tratta di notizie false. «Ho parlato anche con l’amministra­tore delegato di Ikea, al momento non c’è questa ipotesi sul tavolo. Stiamo facendo di tutto per non perdere questa opportunit­à» conclude. Gli occhi restano comunque puntati sull’amministra­zione arquatese, il cui ok definitivo permettere­bbe d’iniziare la costruzion­e del magazzino che porterebbe oltre 400 nuovi posti di lavoro.

«Ikea» non molla Gabrielli (Villamarza­na): «Gli svedesi sono in arrivo pure loro»

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