Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mascherine gettate a terra, ora è protesta Ecoambiente: «Vanno nell’indifferenziato»
Virus, infetta giovane operatrice socio-sanitaria dopo tre giorni senza nuovi contagi
Si interrompe dopo tre giorni la striscia dei contagi zero in Polesine. Ieri è risultata positiva un’operatrice socio-sanitaria 22enne di Rovigo che avrebbe contratto il Covid-19 sul lavoro, in una struttura del Ferrarese.
Un piccolo segnale di controtendenza in un quadro di complessivo rallentamento nella propagazione del virus che, da inizio epidemia, ha colpito 438 polesani, di cui 170 guariti (ieri 3 in più) e 34 deceduti. Calano i ricoverati al «Covid Hospital» di Trecenta, passati da 27 a 26 unità, di cui due in Terapia intensiva. Scendono da 577 a 539 le persone in osservazione domiciliare. Prosegue l’attività di screening: 14.827 i tamponi effettuati su 10.859 cittadini.
In netta ripresa l’attività ospedaliera «non Covid». Ieri erogate 5.885 prestazioni (4.494 a Rovigo, 1.391 ad Adria), di cui 4.248 di laboratorio. A queste si sommano 19 interventi chirurgici, 16 nel capoluogo e tre nel nosocomio adriese.
Continua l’assalto degli utenti al Centro unico di prenotazione (Cup), con circa 8.500 chiamate per quasi 13.500 prestazioni confermate. L’usl 5 «Polesana» invita a non intasare il Cup per la ricalendarizzazione delle visite congelate per l’emergenza sanitaria: gli interessati saranno chiamati direttamente dagli operatori.
Intanto nuove scintille tra Patrizia Bartelle e Antonio Compostella. La consigliera regionale di «Italia in Comune», ex M5S, contesta al direttore generale dell’usl di avere affidato una consulenza legale per 4.356 euro «per valutare eventuali danni all’immagine dell’azienda» e, per questo, ha presentato un’interrogazione in Regione per sapere se l’iniziativa sia ritenuta congrua. «L’incarico — spiega Compostella — è per verificare se, nelle note ufficiali di alcune figure pubbliche, possano essere ravvisate ipotesi di procurato allarme e diffamazione a danno di chi sta lavorando nell’emergenza».
Intanto «Ecoambiente», la società che si occupa della raccolta rifiuti in Polesine, segnala diversi episodi di scorretto smaltimento delle mascherine di protezione, gettate per strada, invece che nel secco indifferenziato. I maleducati «colpiscono» in particolare nei pressi di parcheggi, supermercati e uffici, come quelli postali.
Sul fronte controlli per il contenimento del coronavirus, poi, dopo l’impennata di martedì con 12 multe torna ad avvicinarsi a quota zero il numero dei sanzionati: l‘altro ieri solo tre i multati, dalle Volanti.
A Castelnovo Bariano, però, sempre l’altro ieri, una pensionata di 92 anni vittima di una truffa legata al Covid-19. Attorno a mezzogiorno una sconosciuta, col viso coperto da mascherina, si è presentata all’abitazione dell’anziana dicendo di essere un’addetta alla sanificazione di ambienti, sottraendo con vari raggiri circa 100 euro e qualche prezioso, per poi allontanarsi a piedi. Denunciata ai carabinieri.
A Porto Tolle, intanto, con la «Fase 2» riapertura dei mercati rionali (il giovedì a Ca’
Tiepolo, il sabato a Scardovari) e delle spiagge, ma senza possibilità di sosta sugli arenili. Misura analoga per il passeggio sugli argini.
In attesa di ripartire anche le sale cinematografiche: stasera, in contemporanea con la cerimonia di consegna dei David di Donatello (gli «Oscar» italiani, diretta su Raiuno dalle 21.25), la multisala «Notorius» a Borsea e il «Politeama» a Badia Polesine, accenderanno le insegne e gli schermi, come segnale di richiesta d’attenzione.
Truffa Covid
Castelnovo, una 92enne raggirata da finta addetta alla sanificazione
Spiagge riaperte
Porto Tolle consente passaggio ma non la sosta sull’arenile