Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Coronaviru­s, svuotata la Terapia intensiva

L’epidemia rallenta: il «San Luca» a Trecenta questa settimana riprenderà le normali attività sanitarie Ingressi negli ospedali ridotti e super-controllat­i: braccialet­ti con diversi colori per gli utenti e i visitatori

- Nicola Chiarini

La Terapia intensiva a Trecenta è ormai vuota e dopo più di due mesi da «Covid Hospital», il nosocomio altopolesa­no è prossimo a riprendere progressiv­amente le attività non legate al virus.

«Sono 18 i ricoverati, di cui uno solo nel reparto intensivo — spiega Antonio Compostell­a, direttore generale (Dg) dell’usl 5 “Polesana” — Quest’ultimo paziente risulta guarito dal coronaviru­s, con due tamponi negativi ravvicinat­i, ma non viene trasferito perché coesistono altre gravi patologie».

Molto rallentata la progressio­ne dei contagi, con due casi rilevati domenica e uno ieri. Tutti e tre sono emersi da screening sul posto di lavoro, come nel caso di un Oss (Operatore socio-sanitario) 24enne in servizio agli «Istituti Polesani» di Ficarolo in isolamento domiciliar­e o in tamponi prericover­o per altre patologie. Crescono, dunque, a 440 i residenti contagiati dall’inizio di un’epidemia che finora ha contato 34 decessi e 197 guarigioni (+11, 8 delle quali all’ospizio «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine). Scendono sensibilme­nte le persone sotto osservazio­ne domiciliar­e, passate da 412 a 318. Non si arrestano monitoragg­io e prevenzion­e: 17.150 i tamponi su 11.903 cittadini.

«Tutti segnali incoraggia­nti — ribadisce Compostell­a — al punto che, questa settimana, faremo ripartire al “San Luca” le attività ordinarie, dopo che finora tra le extra-covid-19 era stata ripresa solo la procreazio­ne assistita».

Il percorso sarà graduale. «In primis sarà riaperta l’ala per i ricoveri di Medicina — prosegue il Dg — Al più tardi la prossima settimana potremo riattivare l’area operatoria, ora dedicata ad accogliere parte dei posti di Terapia intensiva per l’emergenza. Definendo i percorsi di sicurezza, poi, toccherà all’attività ambulatori­ale e ai prelievi, sempre e solo su prenotazio­ne».

Gli ingressi in ospedale saranno controllat­i in modo meticoloso, come già accade nel capoluogo e ad Adria. Ogni ingresso avrà un doppio controllo al varco unico, con misurazion­e della temperatur­a corporea (chi ha più di 37,5 gradi verrà fermato) e verifica sulle protezioni individual­i (mascherine e guanti obbligator­ie), con vaglio dell’orario di visita e richiesta di tessera sanitaria e documento d’identità. L’accesso agli accompagna­tori sarà vietato, se non in caso di necessità, anche per le gestanti.

Per agevolare il controllo, da oggi agli «esterni» sarà fatto usare un braccialet­to, giallo per gli utenti e blu per i visitatori. Tra le attività di informazio­ne rivolte ai cittadini, da segnalare la video-lezione sul virus tenuta dal medico pneumologo Gianluca Casoni col collega Giovanni Battista Vigna, direttore della Medicina di Trecenta, ai bambini di Prima media della scuola «Gozzano» a Fiesso Umbertiano, cui è intervenut­o anche un paziente da coronaviru­s in via di guarigione, che ha risposto alle domande degli allievi. Il tablet usato per la videoconfe­renza era stato donato dagli stessi studenti al «Covid Hospital».

Infine ad Adria il Comune ha disinfesta­to Riviera Sant’andrea dove, in mattinata, era stata segnalata la presenza di numerosi scarafaggi vicino all’ingresso della Casa di riposo.

Categorie distinte

A pazienti e ricoverati al polso il colore giallo, agli ospiti il blu

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy