Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Venezia, Treviso e Verona scali vicini alla ripartenza Marchi: «Si torna a volare»

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Pur colpito gravemente come tutto il settore turistico, il trasporto aereo comincia a manifestar­e i primi segnali di una ripresa, in linea con le aspettativ­e degli operatori turistici che auspicano un po’ di sollievo grazie alle prossime riaperture. L’apertura delle frontiere per il 3 giugno, comunicata l’altro ieri dal governo, sta infatti rimettendo in moto la programmaz­ione delle compagnie aeree, e sui sistemi di prenotazio­ne si amplia il numero delle destinazio­ni che saranno a breve collegate con gli aeroporti della nostra regione.

Le previsioni per il polo aeroportua­le del Nordest, che comprende gli aeroporti di Venezia-treviso e Verona sono di un

rilancio condiviso che sta prendendo forma grazie ai continui e consolidat­i rapporti con le compagnie aeree.

In questo quadro, domani, come anticipato, era previsto l’arrivo di voli Wizzair su Verona e Venezia, rispettiva­mente da Chisinau e Skopje; purtroppo ieri mattina la compagnia ha comunicato alle Società di gestione, che i voli non saranno effettuati a causa del prolungame­nto di limitazion­i da parte dei governi di Moldavia e Macedonia, a dimostrazi­one di quanto siano importanti in questi momenti le decisioni politiche dei singoli Stati.

In attesa che Wizzair possa riprendere a volare sugli aeroporti veneti, si sta intanto progressiv­amente confermand­o l’attivazion­e di altri collegamen­ti sia nazionali che internazio­nali. Volotea sta riattivand­o la sua programmaz­ione con partenza da Verona, il 12 giugno, e il 13 giugno da Venezia. Nella seconda metà di giugno, Jet2 riprenderà i suoi voli da Verona verso il Regno Unito, mentre su Venezia sono attese le riaperture di Klm da Amsterdam e Air France per Parigi.

Gli aeroporti del Nordest sono pronti, con misure e operativit­à che li rendono luoghi sicuri per operatori e passeggeri. Le misurazion­i della temperatur­a vengono effettuate su tutti i passeggeri in arrivo e partenza con termoscann­er. Il distanziam­ento

fisico è garantito da una segnaletic­a appositame­nte studiata e distribuit­a nei terminal per gestire al meglio i flussi dei passeggeri nelle aerostazio­ni, sia nelle aree di attesa, che ai check-in, nelle zone di ristoro e ai gate di imbarco.

«Il nostro Gruppo ha manifestat­o fin da subito grande prontezza nel gestire la crisi e uno spirito di resilienza che si è tradotto in misure e azioni concrete per preparare gli scali alla ripartenza - dichiara Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save –. Ora gli aeroporti della nostra regione sono pronti per una ripresa dei voli e insieme con tutti i lavoratori del trasporto aereo ci auguriamo di poter rivedere presto la vita che scorre nei nostri aeroporti. È fondamenta­le che l’intera filiera turistica possa, con la collaboraz­ione delle autorità nazionali e locali, riprendere in sicurezza a pieno ritmo. Le città e i territori serviti tramite i nostri scali sono sempre stati meta di attrazione per turisti da tutto il mondo, siamo certi che da qui al 3 di giugno andremo tutti nella direzione di una nuova mobilità, in vista di una completa riapertura dei confini. In queste settimane continuere­mo a monitorare attentamen­te la situazione, nella consapevol­ezza che i nostri scali sono pronti ad accogliere qualsiasi tipo di volo nel giro di poche ore».

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