Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Le mascherine ideate da Contini Omaggio all’arte contemporanea
A Venezia La nota Galleria le regala ai visitatori e clienti
Mitoraj, Botero e opere di molti altri giganti dell’arte sulle mascherine d’autore della Galleria Contini a Venezia, regalate ai clienti.
Un sognante angelo blu di Igor Mitoraj, le donne dalle sensuali rotondità di Fernando Botero, le bandiere fatte di stracci di Mario Arlati, le «Meninas» velázqueziane di Manolo Valdés, le metafisiche aragoste di Julio Larraz. Sono le mascherine d’autore della Galleria Contini a Venezia, realizzate con una carta speciale, sanificabile, stampate con inchiostro anallergico, utilizzato di solito nell’industria alimentare. Le mascherine escono dalla tipografia del Gruppo Dbs di Seren del Grappa, nel bellunese, commissionate dalla Galleria d’arte Contini di Venezia che ne ha fatte stampare 10mila, con 20 soggetti diversi. Obiettivo? «In questo momento drammatico - dicono Stefano e Riccarda Contini - l’arte aiuta ad affrontare le cose in modo più sereno. Oltre che ai nostri collezionisti, regaleremo le mascherine a chiunque ci verrà a trovare nella nostra sede di Calle Larga XXII Marzo a Venezia». Un messaggio positivo, dunque, dalla nota galleria al pubblico internazionale, ma soprattutto veneziano. «Di turisti stranieri - proseguono i galleristi - nel prossimo periodo ne vedremo pochi. La creazione di queste mascherine e il gesto di donarle vuole essere un segnale, in particolare rivolto a Venezia, di quanto l’arte possa contribuire alla rinascita dopo un periodo buio». L’arte, insomma, insegna a non arrendersi e sorridere nonostante tutto, diventando antidoto per esorcizzare il virus. Le mascherine artistiche sono una carrellata del meglio degli autori della scuderia Contini. Ecco allora le lussureggianti sedie-scultura di Carla Tolomeo; la regalità tipica delle icone della pittura spagnola nelle teste femminili che sorreggono elaborati copricapo fatti di rilucenti rami aggrovigliati di Valdés; i viaggi della fantasia di Larraz; i corpi enfatizzati e morbidi che trasmettono un senso di tranquillità di Botero; le colorate pennellate scultoree di Pablo Atchugarry, che insieme ad Enzo Fiore è uno dei due artisti che ha realizzato le opere per questo progetto. Non poteva mancare Igor Mitoraj con la sua classicità moderna. «Igor non c’è più – concludono i Contini - ma pensiamo che avrebbe apprezzato questo progetto».