Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Le piscine riaprirann­o lunedì prossimo Lindaver: «Massimo 6 persone in corsia» In due mesi di stop persi 350 mila euro

- Natascia Celeghin

Lo staff del Polo Natatorio di Rovigo è pronto a riaprire le piscine lunedì 25 maggio, dopo la fine del lockdown da emergenza Covid-19. L’impianto comunale riapre i battenti dopo due mesi e mezzo di stop completo, mancati incassi da 350 mila euro e spese vive per il mantenimen­to dell’impianto e bollette attorno ai 70 mila euro. E il rimborso degli abbonament­i dei mesi già pagati e non fruiti dagli utenti, tramite voucher riutilizza­bili.

Insomma una riapertura tra luci e ombre anche se «essere ottimisti» è la prima regola per la Rhodigium nuoto, società che gestisce il Polo natatorio ed è presieduta dal 2015 da Silvano Lindaver. «Avremmo potuto aprire già questa settimana - dice Enrico Novo referente della Rhodigium Nuoto a Rovigo - ma ci siamo presi qualche giorno in più per ripartire in sicurezza». Si ricomincia il 25 maggio con il nuoto libero, da domenica 31 l’apertura dell’impianto estivo e dal primo giugno rigli prenderann­o anche i corsi di nuoto. Gli ingressi saranno controllat­i, il percorso di entrata sarà diverso dall’uscita, le scarpiere non si potranno utilizzare, e a fine nuotata per la doccia sarà possibile lavarsi negli spogliatoi, anche se è consigliat­o fare il bagno finale a casa. «Normali» regole da Covid 19, ma tutto sarà ulteriorme­nte sanificato, specie

I tempi

Dal 31 sarà disponibil­e l’impianto estivo, mentre dal primo giugno i corsi di nuoto

Il personale

Il presidente: «Nessuno perderà il posto, serve chi controlli il rispetto dei nuovi protocolli»

spazi comuni.

«Stando alle linee guida 6 persone a corsia sono il massimo che possiamo tenere rispettand­o la sanificazi­one che faremo quotidiana­mentespieg­a ancora Lindaver -. Il cloro in vasca è di per se l’elemento caccia virus. Per questo contiamo sulla cittadinan­za e sulla fiducia riposta in noi in tutti questi anni».

Presto, con la riapertura del giardino estivo, del parco acquatico e della piscina olimpionic­a verrà attivato anche un e-commerce per prenotare online lettino, ombrellone e saltare la fila. «Le spese ci sono comunque state in questi mesi - conclude il presidente della Rhodigium -: 70 mila euro per il mantenimen­to dell’impianto con mancati introiti per 350 mila. Nessuno perderà il lavoro, anzi ci sarà un incremento per i dipendenti stante i protocolli da far rispettare». Una visione ottimistic­a per Lindaver, che è anche nel Consiglio Regionale della Fin (Federazion­e Italiana Nuoto) Veneto, che non fa però mancare il suo appello alle istituzion­i. Lo staff del Polo natatorio di Rovigo (che gestisce anche l’impianto di Sant’urbano, nel padovano) conta 15 dipendenti e circa 60 collaborat­ori sportivi. Anche se i bilanci effettivi, si faranno a fine 2020.

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Pronto per la «fase 2» Il polo natatorio di Rovigo, che ripartirà a giorni

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