Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tocilizumab, a 30 giorni mortalità ridotta al 22% Ora via a nuovi studi
I primi risultati della sperimentazione del Tocilizumab (farmaco per l’artrite reumatoide) come terapia contro il coronavirus Covid-19 «suggeriscono una moderata riduzione della mortalità» dei malati. Lo rivela l’agenzia italiana del farmaco, che precisa: «In particolare, dopo 14 giorni di somministrazione il tasso di letalità è del 18,4%, rispetto al 20% di letalità definita a priori sulla base dei dati forniti dall’istituto superiore di Sanità. Questi risultati non sono statisticamente significativi. Lo sono invece a 30 giorni, quando i valori di mortalità sono del 22,4%, rispetto a una letalità ipotizzata a priori superiore al 30%. Sono esiti incoraggianti, anche se non possono essere ritenuti definitivi — aggiunge Aifa —. Si attendono a questo punto i risultati degli studi randomizzati, attualmente in corso, a conferma e miglior definizione di questi possibili benefici».
La sperimentazione con il Tocilizumab, la prima delle 26 autorizzate dall’aifa durante la pandemia, è partita in condizioni di emergenza, anche nel Veneto, in un contesto di elevate aspettative e assenza di trattamenti efficaci. Per motivi etici l’agenzia del farmaco ha reso disponibile il trattamento per tutti i pazienti che a giudizio clinico ne potessero beneficiare, nella prospettiva di avviare studi comparativi randomizzati.