Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’hotel Ancora a mr. Diesel Causa alla Cina anche la famiglia scarica Manaigo
Solo contro tutti. Anche soci e parenti. Non ha avuto seguaci l’iniziativa di Gherardo Manaigo, socio con il 12,5% delle quote della società «Hotel de la Poste Srl» che controlla l’omonimo albergo cortinese. Manaigo ha citato per danni il ministero della Salute della Cina per non aver informato tempestivamente sugli effetti del coronavirus, chiedendo un risarcimento danni non ancora quantificato per la chiusura anticipata della stagione invernale. La prima udienza civile, davanti ai giudici del tribunale di Belluno, si terrà il prossimo 21 dicembre. Dall’iniziativa hanno preso le distanze un po’ tutti: dall’associazione albergatori di Cortina, a Federalberghi veneto, fino all’assessore regionale al Turismo Federico Caner. Gherardo Manaigo è rimasto solo, senza neppure l’appoggio dei familiari, che attraverso una lettera dell’avvocato Fabrizio Esposito (proprietario, con la madre Marisa e la sorella Michela del 50% delle quote di «Hotel de la Poste Srl»; il resto è diviso equamente tra i quattro fratelli Gottardo, Francesca, Gherardo e Patrizia) si smarcano: «La società non ha inteso intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti della Cina». Iniziativa che, si sottolinea nella lettera «non è stata condivisa». Intanto si appresta a passare di mano un altro storico albergo cortinese. L’hotel Ancora (in foto) potrebbe entrare presto nella galassia Red Circle, la finanziaria di Renzo Rosso, patron del marchio «Diesel». L’acquisto (per circa 20 milioni di euro) non è ancora formalizzato, ma Rosso e l’attuale proprietaria Flavia Cusinato hanno già firmato il preliminare. «Siamo tra i potenziali interessati – spiega Red circle in una nota -. Abbiamo già il Pelican hotel a Miami, in Florida, e il Chiltern Firehouse a Londra. L’acquisizione a Cortina fa parte della nostra strategia di investimento».