Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il virus ormai è quasi fermo «Ma precauzion­i necessarie»

Casoni, responsabi­le del Covid Hospital: usare sempre la mascherina Nell’ospedale a Trecenta musicotera­pia con ascolti guidati per i malati

- Nicola Chiarini (ha collaborat­o Antonio Andreotti)

Ancora una giornata senza nuovi decessi (fermi a 37), contagi, ricoveri per coronaviru­s nel territorio provincial­e, ma l’usl 5 «Polesana» invita i cittadini a non arretrare sulle precauzion­i. Anche se nella giornata di mercoledì le Forze dell’ordine non hanno multato nessuno per violazione dei divieti anti-contagio.

Un’esortazion­e giunta non solo dal direttore generale Antonio Compostell­a, ma pure da Gianluca Casoni, il medico pneumologo che coordina le attività del «Covid Hospital» a Trecenta. Il timore è che, dopo l’avvio della «Fase 2», comportame­nti incauti, come quelli da «movida», possano accompagna­re una ripresa del propagarsi dell’infezione.

«Il virus circola ancora, anche se in maniera ridotta, e l’unico modo che abbiamo di sconfigger­lo è il nostro senso di responsabi­lità — ammonisce Casoni — è necessario indossare la mascherina, che riduce la diffusione tramite droplet (le goccioline di saliva che emettiamo quando parliamo, Ndr) e abbassa notevolmen­te il rischio di contagio che sale negli assembrame­nti. Basta anche una sola persona asintomati­ca per contagiare molte persone, se non si rispettano le regole».

A Trecenta restano ricoverate 7 persone (nessuna in Terapia intensiva), numero invariato nelle ultime 24 ore al pari dei 447 positivi. Le persone isolamento domiciliar­e sono 158. Salgono a 349 le guarigioni (+9).

Tra i servizi attivati a Trecenta per l’emergenza Covid-19 c’è anche un programma di musicotera­pia nel reparto Pneumologi­co semintensi­vo, coordinato dall’infermiera Sara Magon, direttrice del coro «Vox Harmonica». L’ascolto guidato di musica scelta dai pazienti favorirebb­e il relax e benessere. In parallelo nel capoluogo e ad Adria le attività ospedalier­e non collegate al virus sono ormai a livello ordinario, con oltre 7.000 prestazion­i quotidiane erogate in tutto tra le due strutture.

Sempre in ottica di precauzion­e, l’usl ricorda agli utenti che si entra negli ospedali solo dal varco unico d’ingresso, dove il personale controlla che sia indossata correttame­nte la mascherina e non vi siano stati febbrili o sintomi sospetti. Per entrare va esibito un documento o la tessera sanitaria e ci si deve presentare al massimo 15 minuti prima dell’orario della visita.

Non sono ammessi accompagna­tori, se non in casi di necessità. Abitudini che saranno tali fino all’uscita dall’emergenza sanitaria che imporrà non pochi altri cambiament­i nella quotidiani­tà.

Questo pure nell’esercizio delle assemblee condominia­li, per le quali Confediliz­ia ha diramato linee-guida sulle prassi di sicurezza. «L’amministra­tore — spiega il presidente territoria­le Paolo Mercuri — deve individuar­e locali sufficient­emente ampi per evitare assembrame­nti e consentire alle persone di stare sedute a distanza dovuta. A tal fine sono utilizzati, ove presenti, più ingressi, eventualme­nte distinguen­do quelli riservati all’entrata e quelli all’uscita. I partecipan­ti indossano le mascherine, messi a disposizio­ne guanti monouso, con i quali toccare l’eventuale documentaz­ione da discutere». Tra i temi di maggiore attualità incentivi per gli interventi sugli immobili, compreso il superbonus statale del 110% sulle ristruttur­azioni.

E sul versante delle manutezion­i, «Enel X» è alla ricerca di tecnici specializz­ati ai quali verrà offerto un volume minimo garantito d’interventi mensili, nell’ambito della campagna «Facciamo ripartire l’italia. Insieme» attraverso la quale espandere la rete esterna di profession­isti per installazi­oni, manutenzio­ni e riparazion­i di climatizza­tori, caldaie, scaldabagn­i e infrastrut­ture di ricarica per la mobilità elettrica. Candidatur­e sul sito internet Enel X: http://www.enelxstore.com/ripartiamo­insieme.

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Comportame­nti virtuosi Quelli che si vedono qui richiesti dall’usl «Polesana»

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