Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il virus ormai è quasi fermo «Ma precauzioni necessarie»
Casoni, responsabile del Covid Hospital: usare sempre la mascherina Nell’ospedale a Trecenta musicoterapia con ascolti guidati per i malati
Ancora una giornata senza nuovi decessi (fermi a 37), contagi, ricoveri per coronavirus nel territorio provinciale, ma l’usl 5 «Polesana» invita i cittadini a non arretrare sulle precauzioni. Anche se nella giornata di mercoledì le Forze dell’ordine non hanno multato nessuno per violazione dei divieti anti-contagio.
Un’esortazione giunta non solo dal direttore generale Antonio Compostella, ma pure da Gianluca Casoni, il medico pneumologo che coordina le attività del «Covid Hospital» a Trecenta. Il timore è che, dopo l’avvio della «Fase 2», comportamenti incauti, come quelli da «movida», possano accompagnare una ripresa del propagarsi dell’infezione.
«Il virus circola ancora, anche se in maniera ridotta, e l’unico modo che abbiamo di sconfiggerlo è il nostro senso di responsabilità — ammonisce Casoni — è necessario indossare la mascherina, che riduce la diffusione tramite droplet (le goccioline di saliva che emettiamo quando parliamo, Ndr) e abbassa notevolmente il rischio di contagio che sale negli assembramenti. Basta anche una sola persona asintomatica per contagiare molte persone, se non si rispettano le regole».
A Trecenta restano ricoverate 7 persone (nessuna in Terapia intensiva), numero invariato nelle ultime 24 ore al pari dei 447 positivi. Le persone isolamento domiciliare sono 158. Salgono a 349 le guarigioni (+9).
Tra i servizi attivati a Trecenta per l’emergenza Covid-19 c’è anche un programma di musicoterapia nel reparto Pneumologico semintensivo, coordinato dall’infermiera Sara Magon, direttrice del coro «Vox Harmonica». L’ascolto guidato di musica scelta dai pazienti favorirebbe il relax e benessere. In parallelo nel capoluogo e ad Adria le attività ospedaliere non collegate al virus sono ormai a livello ordinario, con oltre 7.000 prestazioni quotidiane erogate in tutto tra le due strutture.
Sempre in ottica di precauzione, l’usl ricorda agli utenti che si entra negli ospedali solo dal varco unico d’ingresso, dove il personale controlla che sia indossata correttamente la mascherina e non vi siano stati febbrili o sintomi sospetti. Per entrare va esibito un documento o la tessera sanitaria e ci si deve presentare al massimo 15 minuti prima dell’orario della visita.
Non sono ammessi accompagnatori, se non in casi di necessità. Abitudini che saranno tali fino all’uscita dall’emergenza sanitaria che imporrà non pochi altri cambiamenti nella quotidianità.
Questo pure nell’esercizio delle assemblee condominiali, per le quali Confedilizia ha diramato linee-guida sulle prassi di sicurezza. «L’amministratore — spiega il presidente territoriale Paolo Mercuri — deve individuare locali sufficientemente ampi per evitare assembramenti e consentire alle persone di stare sedute a distanza dovuta. A tal fine sono utilizzati, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata e quelli all’uscita. I partecipanti indossano le mascherine, messi a disposizione guanti monouso, con i quali toccare l’eventuale documentazione da discutere». Tra i temi di maggiore attualità incentivi per gli interventi sugli immobili, compreso il superbonus statale del 110% sulle ristrutturazioni.
E sul versante delle manutezioni, «Enel X» è alla ricerca di tecnici specializzati ai quali verrà offerto un volume minimo garantito d’interventi mensili, nell’ambito della campagna «Facciamo ripartire l’italia. Insieme» attraverso la quale espandere la rete esterna di professionisti per installazioni, manutenzioni e riparazioni di climatizzatori, caldaie, scaldabagni e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Candidature sul sito internet Enel X: http://www.enelxstore.com/ripartiamoinsieme.