Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vivificazione delle lagune: al via i lavori Prima la Sacca del Canarin, poi Scardovari
Partiti i lavori di PORTO TOLLE vivificazione delle lagune a Porto Tolle. Ad annunciarlo il sindaco Roberto Pizzoli e l’assessore comunale alla Pesca, Tania Bertaggia. «Bene i lavori, ma il problema ora c’è anche in Sacca a Scardovari dove viene coltivata la maggior quantità di cozze e vongole» dichiara Luigino Marchesini, presidente del Consorzio delle copperative di pescatori di Scardovari.
L’avvio del ripristino della costa per la difesa a mare e propedeutica alla vivificazione delle lagune con i fondi per riparare i danni della tempesta «Vaia» che ha colpito
Porto Tolle e il Veneto nel novembre 2018. Il primo intervento, il cui inizio era programmato a febbraio scorso e poi slittato per la pandemia, è nella laguna del Canarin, priorità per il Delta e per la pesca: la laguna ormai da qualche anno vede una drastica riduzione della quantità di molluschi prodotti e si auspica che i lavori possano ripristinare le condizioni ottimali.
«Servono interventi ordinari — spiega ancora Marchesini — Sono passati due anni da quando è iniziato il problema alla laguna di Canarin. E s’interviene solo oggi. Il
Delta del Po, per come è strutturato, presenta in maniera ripetuta questi problemi. Con interventi meno costosi e più frequenti nell’arco del tempo si può risolvere».
Poi Marchesini lancia un ultimo appello. «Su 48 milioni di euro stanziati ben 44 sembrava dovessero arrivare subito, stando alle promesse del governo — conclude Marchesini — Soldi necessari per ricostruire le cavane dei pescatori dopo il maltempo di fine 2019 che ha distrutto la Sacca. Non abbiamo ancora visto un soldo».