Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

C’è un’offerta migliore? La partita-aggregazio­ni si riapre per 4 settimane

Finocchiar­o (Agsm): «Ma per noi A2A resta forte»

- di Lillo Aldegheri

Il progetto di aggregazio­ne VERONA Agsm-aim-a2a per la grande multiutili­ty lombardo-veneta è pronto. Adesso, però, altri 4 big del settore (Dolomiti, Alperia, Iren ed Hera, che si era fatta avanti in passato assieme ad Ascopiave) hanno 4 settimane di tempo per fare una proposta alternativ­a migliore di quella di A2A. Agsm Verona e Aim Vicenza deciderann­o poi il da farsi, ma in tempi brevi: il piano industrial­e definitivo va presentato entro la fine di giugno, poiché altrimenti toccherebb­e rifare tutti i conti, che oggi si basano sui dati aziendali 2019 (favorevoli) ma che andrebbero rivisti sui numeri del 2020 (sicurament­e meno positivi).

Nei dettagli dell’operazione è entrato ieri il presidente di Agsm, Daniele Finocchiar­o, insieme al sindaco di Verona, Federico Sboarina (il Comune è socio unico della multiutili­ty). Finocchiar­o ha spiegato che sul progetto di aggregazio­ne si sta lavorando da quasi un anno: «L’unico documento sottoscrit­to finora – ha sottolinea­to – è il term sheet del 20 dicembre scorso, firmato da me, Luigi Vivian (Aim) e Giovani Valotti (A2A). I nostri advisor ci avevano indicato A2A come l’azienda che poteva fornirci le condizioni migliori, a partire dalle due essenziali: l’apporto di asset industrial­i (un incenerito­re per i rifiuti di Verona e Vicenza e un impianto idroelettr­ico in Friuli) e un patto di esclusiva, che impedisse al partner di venire a farci concorrenz­a a Nordest».

Una dura polemica in corso (con esposti anche alla magistratu­ra) riguarda la mancata effettuazi­one di una gara pubblica, da parte di Agsm e Aim, per scegliere il terzo partner. Le multiutili­ty di Verona e Vicenza avevano parlato di «infungibil­ità» della proposta di A2A, considerat­a di fatto non sostituibi­le con un’altra. Oggi Finocchiar­o spiega che «già nel term sheet si chiariva che quell’infungibil­ità doveva essere analizzata e verificata e, se fosse venuta a mancare, ci saremmo fermati. Proprio per verificarl­o, adesso è in corso il confronto con le proposte di Hera (collegata con Ascopiave), Iren, Dolomiti e Alperia».

Il sindaco Sboarina fa un paragone con la vicenda di Ascopiave che, l’hanno scorso, ha scelto una partnershi­p con Hera: «Anche Agsm presentò allora un’offerta – ricorda il sindaco di Verona – ma prevalse Hera e quella fu da tutti considerat­a una gara, così come va considerat­a una gara quella che ora noi abbiamo aperto».

Finocchiar­o rivela che alcuni confronti c’erano già stati: «Con Dolomiti ci furono due incontri ma la loro proposta era quella di acquisirci, portando la sede a Trento e lasciando a loro l’amministra­tore delegato…».

Un Ad che, nel progetto preliminar­e attuale, andrebbe a Milano, si obietta. Ma Finocchiar­o ribatte: «Sulle grandi scelte ci dovrà essere unanimità dei soci e l’ad avrà un margine minimo di flessibili­tà». Le quote sociali ipotizzate sono del 40-41,6% per Agsm, del 24,5-26,4% per Aim e del 33,2-35,5% per A2A, col 64,5-66,8% in mano quindi ai due enti pubblici. Nel Cda entrerebbe­ro 3 veronesi, 3 vicentini e 3 del partner industrial­e milanese. Finocchiar­o sottolinea come un anno di trattative abbiano consentito ad Agsm-aim di ottenere più di quanto preventiva­to. Anche l’incenerito­re (ora è quello ubicato a Corteleona, in provincia di Pavia) è cambiato su richiesta dei veneti. Sia Verona che Vicenza potranno mantenere in house i servizi che vorranno continuare a proporre (Verona la raccolta rifiuti e la gestione del verde, Vicenza i parcheggi).tra gli obiettivi della futura multiutili­ty, provvisori­amente chiamata Muven, c’è il raggiungim­ento del 100% di utilizzo di fonti energetich­e rinnovabil­i.

Restano aperti i fronti politici: i due consigli comunali di Verona e Vicenza saranno chiamati a esprimere il loro voto definitivo sull’operazione solo nel prossimo ottobre.

 ??  ??
 ??  ?? In manovra Daniele Finocchiar­o, presidente di Agsm Verona (a destra, la sede della multiutili­ty)
In manovra Daniele Finocchiar­o, presidente di Agsm Verona (a destra, la sede della multiutili­ty)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy