Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«A Comuni e Province 83 milioni»

Variati: il Viminale liquida la prima tranche

- Ma. Bo.

«Il governo vi ascolta». Il sottosegre­tario Variati annuncia 83 milioni in arrivo per Comuni e Province.

Non è vero che il governo è sordo alle richieste dei Comuni. O almeno questo sostiene il sottosegre­tario all’interno Achille Variati, che giusto all’indomani della riunione - a tratti molto tesa - tra il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia e i sindaci delle Città metropolit­ane, fa sapere che il Viminale sta liquidando il primo terzo dei fondi stanziati per gli enti locali, complessiv­amente 900 milioni per i Comuni e 150 per le Province d’italia.

«Nel solo Veneto, questo si traduce in 83,4 milioni - dice Variati -. Il governo ha raccolto il grido di dolore dei sindaci e lo ha fatto in tempi rapidissim­i: sono passati appena dieci giorni dalla pubblicazi­one del decreto Rilancio, come avevamo promesso. Già nelle prossime ore gli enti locali riceverann­o il primo acconto dei contributi straordina­ri, che serviranno a supportare le amministra­zioni nel garantire servizi fondamenta­li per i cittadini, che sarebbero saltati a causa delle minori entrate che gli enti stanno registrand­o per l’emergenza. La seconda buona notizia è che il restante 70% arriverà tra poco più di un mese, a inizio luglio. Nel frattempo, in parlamento verranno ricomprese tutte le zone rosse. E c’è anche una terza buona notizia - conclude Variati -. Ieri, al termine del confronto con i sindaci, il premier Conte si è impegnato a inserire nei prossimi decreti altre risorse per gli enti locali per circa 3 miliardi, andando così a raddoppiar­e le cifre stanziate a maggio».

Nel dettaglio, secondo i calcoli del Viminale, al Veneto spetterann­o come detto 83,4 milioni: circa 70 milioni ai Comuni (11 milioni ai Comuni vicentini, 14,8 a quelli veronesi, 18,2 a quelli veneziani, 8 milioni a quelli trevigiani, 3,3 a quelli polesani, 11,2 a quelli padovani e 3,3 a quelli bellunesi) e 13,4 milioni alle Province (2,2 milioni alla Città Metropolit­ana di Venezia, altrettant­i alle Province di Vicenza e Treviso, 600 mila euro a Rovigo, 2,6 milioni a Padova, oltre 1 milione a Belluno, 2,5 milioni a Verona).

Sempre con riguardo alle difficoltà finanziari­e dei Comuni, ieri a Padova si è tenuto un incontro tra il sindaco Sergio Giordani e il sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio

Andrea Martella: «Ho ribadito le significat­ive difficoltà che anche a Padova incontriam­o nella gestione dei bilanci e nell’erogazione dei servizi essenziali dopo l’emergenza Covid che ha tolto tutte le certezze e sottratto all’ente significat­ive entrate stimate per la nostra città tra i 24 e i 26 milioni di euro l’anno. Il sostegno del Governo è essenziale». Martella lo ha rassicurat­o: «Il governo è pienamente consapevol­e dello sforzo profuso dai sindaci e, come sempre, farà la sua parte stanziando altre risorse».

Resta irrisolto, però, il problema del trasporto pubblico locale, tema su cui ieri il governator­e Luca Zaia ha scritto una lettera al premier Conte e al ministro dei Trasporti Paola De Micheli paventando «la distruzion­e del servizio» e la cassa integrazio­ne per i lavoratori.

Trasporto pubblico

Lettera della Regione al premier: «Servizio verso la distruzion­e»

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Achille Variati sottosegre­tario all’interno

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