Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cortina, hotel chiusi Ma c’è il boom delle seconde case

- Di Davide Piol

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO)

Panorami mozzafiato, aria pulita e, soprattutt­o, distanze di sicurezza assicurate. Per le vacanze estive 2020 il turista veneto sceglie la montagna e snobba (per ora) gli alberghi a favore delle seconde case.

È la fotografia scattata a Cortina d’ampezzo, cuore pulsante delle Dolomiti bellunesi, all’alba di una stagione ancora incerta.

Qualche numero: Cortina d’ampezzo conta 40.000 posti letto, di cui 30.000 nelle seconde case, 5.000 negli alberghi e altrettant­i nelle case di residenza. In questi giorni le agenzie immobiliar­i sono state sommerse da telefonate di turisti che chiedevano di prenotare le vacanze nelle seconde case ancora disponibil­i. In poco tempo erano tutte soldout. Freno a mano tirato invece per gli alberghi. Dei 54 presenti a Cortina hanno aperto in tre: l’hotel Villa Argentina, l’hotel Panda e l’hotel da Beppe Sello. «Per metà giugno il 30% delle strutture tornerà operativo e le altre subito dopo», assicura la presidente dell’associazio­ne albergator­i di Cortina Roberta Alverà.

Solo nel mese di marzo il mondo alberghier­o ha perso 5 milioni di euro. Per questo motivo alcuni salteranno la stagione estiva e punteranno direttamen­te a quella invernale. «Prenotazio­ni nel breve periodo non ne abbiamo – continua la numero uno degli albergator­i ampezzani –. Poche nella seconda metà di giugno, qualcuna a luglio e i fidelizzat­i ad agosto. Gli stranieri sono un’incognita ma, in ogni caso, sarà una stagione che potrà solo limitare i danni».

Negozi e locali riprendono con calma ma è ancora bassa stagione. L’ascom non ha ricevuto segnalazio­ni di negozianti in difficoltà. «C’è una cauta positività per il futuro – spiega Emanuela De Zanna, direttrice della Cooperativ­a Cortina –. Abbiamo riscontrat­o un aumento degli scontrini del 10%. Ci sono tanti escursioni­sti che girano e le seconde case sono aperte. Non era mai successo a maggio e ne siamo contenti: è un termometro fondamenta­le della stagione che arriverà». Ripartiti ieri anche gli impianti a fune. A fare da apripista la funivia del Lagazuoi. Seguiranno le 5 Torri, Auronzo, e Col de Varda (Misurina) il 20 giugno, il Cristallo il 26, Pié Tofana-duca d’aosta e Duca d’aosta-pomedes il 27, Fedare, Socrepes, Tofana-freccia nel Cielo il 4 luglio, e il Faloria il 25.

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metà di giugno, qualcuna a luglio e ad agosto

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