Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Spaccio e minori, allarme in città»

Il questore Fusiello: troppi ragazzini agiscono nei quartieri con un senso di impunità

- Pistore

L’epidemia aveva messo PADOVA un po’ la sordina al tema, ma del ritorno dell’eroina e del consumo tra i giovanissi­mi torna a parlare il questore Isabella Fusiello. E si dice in allarme per l’utilizzo di minorenni pusher, «che agiscono in alcuni quartieri con un senso di impunità. Sanno che non possiamo esplellerl­i ed è difficile arrestarli». In più, c’è un problema al Duomo, dove una banda di circa 15 ragazzini «pensa che la piazza sia solo a loro disposizio­ne».

Due pusher che vendevano eroina in manette in poche ore e un minorenne padovano scoperto ad acquistars­i la dose per pochi euro hanno fatto piombare la città del Santo nell’incubo della droga più temuta. «È una cosa che mi preoccupa molto, soprattutt­o per l’impunità che godono questi spacciator­i under 18, spesso padroni dei parchi cittadini». A lanciare l’allarme è il questore Isabella Fusiello, dopo le operazioni di venerdì, quando sono stati ammanettat­i due noti spacciator­i. Il primo a finire nei guai è stato Moussain Arakati, tunisino di 38 anni, che alle 12.30 è stato visto spostarsi con fare sospetto nella zona di via Ariosto. Appena gli agenti delle volanti del commissari­ato Stanga l’hanno individuat­o, lo straniero ha gettato nel Piovego 150 grammi di eroina. Bloccato, addosso aveva altri 80 grammi della stessa sostanza oltre a un bilancino di precisione e a 330 euro in contanti. Nel pomeriggio la squadra mobile ha intercetta­to Edosa Kelly, ventiquatt­renne nigeriano, visto in via Tommaseo cedere mezzo grammo di eroina a un sedicenne. Lo spacciator­e si è poi spostato in stazione ed è stato ammanettat­o lungo il binario 6. Poco dopo alla Stanga è stato denunciato un terzo pusher sorpreso in sella a una bici rubata mentre gettava un involucro di eroina e che nella fuga si è ferito a una mano.

«L’uso sempre più diffuso tra i giovanissi­mi di questa sostanza è evidente - spiega il questore -. L’altra cosa che mi inquieta è pensare che solitament­e a smerciarla siano dei minorenni stranieri, spesso aggressivi e molesti, che trascorron­o le giornate nei parchi pubblici nella zona dell’arcella e della Stanga. Si sentono impunibili e vengono impiegati dalle organizzaz­ioni criminali perché sanno che non è possibile espellerli, che difficilme­nte

Isabella Fusiello Ragazzini, aggressivi e molesti, usati dai criminali: sanno che non possiamo espellerli

rischiano l’arresto e che colleziona­no solo denunce. Mi chiedo come vengano sorvegliat­i, dato che qualcuno li dovrebbe tutelare e seguire. Di recente mi sono vista con alcuni rappresent­anti dei comitati di quartiere che mi hanno descritto scene inaccettab­ili. L’ultima in ordine di tempo è stata quella in un parco dell’arcella dove i poliziotti hanno fatto un controllo e questi giovanissi­mi sono stati visti ingurgitar­e la droga: appena gli operatori se ne sono andati si sono avvicinati a una fontana e hanno bevuto una grande quantità di acqua per rigurgitar­e l’involucro di sostanza stupefacen­te». Per Fusiello è urgente proseguire con il presidio del territorio, aumentando i controlli congiunti da parte di tutte le forze dell’ordine. «Implemente­remo i servizi insieme a tutte le istituzion­i». Altro punto critico messo in luce dai residenti è quello di piazza Duomo dove la settimana scorsa si è verificata una rissa tra stranieri di seconda generazion­e il venerdì sera con un ferito e quattro denunciati: «C’è una presenza costante di una quindicina di ragazzini che fanno gruppo pensando che la piazza sia solo a loro disposizio­ne. È una situazione che va monitorata dato che questa baby-gang ogni giorno staziona nell’area come ci hanno segnalato frequentem­ente i cittadini che abitano nel quartiere del centro storico».

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I due pusher bloccati dalla squadra mobile: il secondo stava vendendo eroina a un sedicenne
Arrestati I due pusher bloccati dalla squadra mobile: il secondo stava vendendo eroina a un sedicenne
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Massimo dirigente Isabella Fusiello, da poche settimane a capo della questura di Padova

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