Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Chiosco di piazza Merlin: capolinea Da mercoledì il via alla rimozione
Il cantiere a 30 mesi dall’ingiunzione della giunta Bergamin
Inizierà mercoledì la rimozione del chiosco di piazza Merlin. I lavori di smontaggio richiederanno una decina di giorni. La struttura dovrebbe essere depositata in un magazzino comunale.
«Il cantiere per la demolizione del chiosco partirà il 3 giugno — conferma Giuseppe Favaretto, assessore comunale ai Lavori pubblici — e i costi di demolizione (circa 28 mila euro, Ndr) saranno addebitati alla proprietà». Abbandonato da fine febbraio 2018, il chiosco era stato al centro di un lungo braccio di ferro tra Palazzo Nodari e il gestore, Daniele Zago.
Quest’ultimo, al termine dei 20 anni di concessione, non si vide rinnovato dalla giunta di Massimo Bergamin il titolo per proseguire l’attività su suolo pubblico . Il barista arrivò a dormire nella struttura, protestando per essere stato messo letteralmente in mezzo alla strada. Zago poi emigrò e lavora all’estero. Il chiosco fu inaugurato nel 1999, inserito nel progetto di riqualificazione di piazza
Merlin, voluto dall’allora sindaco Fabio Baratella. Zago che, già gestiva una gelateria nella piazza, si trasferì nella nuova struttura realizzata a sue spese. Non mancarono le polemiche: il chiosco per alcuni era troppo invasivo rispetto alla visuale di Porta San Bortolo.
A dicembre 2017 la giunta Bergamin intimò a Zago di rimuovere tutto, annunciando che a giugno 2018 non sarebbe stata rinnovata la convenzione.