Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’EUROPA E L’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE
Caro direttore, cari amici, siamo in attesa delle decisioni conclusive sulla proposta della Commissione europea e non vogliamo esibirci in ottimismi eccessivi sulle misure che l’europa attiverà.
Ma una cosa è certa: consistenti risorse addizionali saranno disponibili per interventi e nuove realizzazioni, e l’italia rischia di trovarsi poco dotata di progetti compiuti, per non dire cantierabili.
Chi avrà progetti pronti farà fare bella figura al nostro paese, e potrà sperare di ottener vantaggi altrimenti difficili da immaginare. E attenzione: le disponibilità eccezionali che si prospettano condurranno il Paese comunque in una condizione di ulteriore indebitamento. La fase che si annuncia quindi sarà seguita di nuovo da un’epoca di scarse risorse pubbliche.
Dottor Eleutherios Prezalis, lei è greco e vive in Italia, ritiene corretta la scelta della Grecia verso i turisti italiani?
«È una decisione molto spinta. Una scelta sbagliata».
Perché lo Stato greco si comporta così?
«La Grecia ha subito un trattamento disumano da parte dell’europa. Il sistema sanitario è stato molto ridotto. L’atteggiamento è comprensibile, anche se non lo condivido».
Come ha gestito la Grecia l’emergenza?
«Ha “chiuso” prima di noi, ha avuto pochi contagi e pochissimi morti. È legittimo che i greci siano spaventati: Atene è una metropoli ma senza adeguate risorse sanitarie, se fosse colpita come la Lombardia... sarebbe un’ecatombe».
Lei è stato sindaco di Camisano Vicentino, dove vive da 54 anni, e torna spesso in Grecia. Aveva in programma di partire?
«Ho 70 anni e sono andato in pensione l’1 marzo. Dovevo andare là in vacanza con mia moglie ma il volo ci è stato spostato quattro volte: io stesso ho avuto il coronavirus, sono stato alcuni giorni in ospedale. Penso che andremo dopo il 15 giugno, sono certo che in quella data riapriranno».