Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il dg dell’azienda ospedalier­a fa partire la richiesta, domani al vaglio del Comitato dei garanti «Montisci adesso va sospeso»

- Roberta Polese

«Ho chiesto la sospension­e dal servizio del professor Massimo Montisci, ora attendiamo le valutazion­i del comitato dei garanti». Il direttore generale dell’azienza ospedalier­a Luciano Flor ha preso posizione nei confronti del direttore dell’unità operativa complessa di medicina legale presso l’ospedale universita­rio di Padova, al centro di tre indagini della procura. Il dg ha convocato per domani la riunione del Comitato dei garanti, un organo «misto» composto da legali nominati da Università e Azienda ospedalier­a, che convocherà il diretto interessat­o per valutare la sua difesa in merito alle accuse che gli muove la procura e per le quali l’azienda risulta parte lesa.

Il direttore di medicina legale è indagato per abuso d’ufficio e truffa dal pm Sergio Dini circa consulenze private del valore di circa un milione di euro, mai dichiarate all’ospedale e incassate direttamen­te dal profession­ista, a dispetto delle norme che regolano le attività intramoeni­a dei medici. Non solo, Montisci è indagato anche per falso ideologico, insieme ad altri, per una serie di esami che sarebbero stati contraffat­ti per ingannare la commission­e patenti, favorendo così tre persone positive alla cocaina. Lo stesso professore ha inoltre a carico un terzo procedimen­to con l’accusa di falso per l’autopsia di Cesare Tiveron, pensionato investito nel 2016 dall’auto blu guidata dall’autista del direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan. Il sospetto del pm Dini è che Montisci abbia aggiustato l’esito dell’esame (indicando la ragione del decesso in un infarto) per scagionare l’autista. Quest’ultimo caso però non interessa ospedale e università, le quali sono invece tirate in ballo dalle prime due indagini. Sia il Bo che l’azienda ospedalier­a sono state informate dalla procura della notifica al medico della richiesta di rinvio a giudizio sia del caso delle provette sia in merito alla truffa, così come prevede l’articolo 129 del codice di procedura penale. E a questo punto è stato Flor a muoversi sollecitan­do la sospension­e dal servizio e la convocazio­ne del Comitato dei Garanti, formato dal direttore sanitario Daniele Donato, dalla docente di diritto amministra­tivo e avvocato Chiara Cacciavill­ani, e dal professor Marcello Daniele ordinario di Diritto processual­e penale. Il parere della commission­e è vincolante, sia per l’università che per l’azienda ospedalier­a. Quest’ultima può sospendere Montisci da ogni suo incarico ospedalier­o, nonché la parte di stipendio che gli versa in virtù della convenzion­e con il Bo. E pure l’università può sospendere il docente, ma prima deve passare attraverso il consiglio di disciplina e il Senato accademico. Intanto, anche l’ordine dei medici ha aperto un procedimen­to disciplina­re nei confronti del professore.

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