Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Loreggia, per elementari e medie c’è il saluto di fine anno sul prato

- Matteo Riberto

Il ministero non apre le scuole per consentire agli alunni di festeggiar­e l’ultimo giorno, e così alcune classi si ritroveran­no in un prato per salutarsi prima dell’inizio dell’estate. Succede a Loreggia, provincia di Padova, dove il Comune, in collaboraz­ione con l’istituto comprensiv­o di Loreggia e Villa Del Conte, ha organizzat­o per il 6 giugno prossimo una festa nel prato Wollemborg dove gli alunni di alcune classi di terza media e quinta elementare si saluterann­o dopo aver condiviso anni di studio e amicizia.

«E’ un’iniziativa che ho proposto alla dirigenza dell’istituto che ha subito accettato – spiega il sindaco di Loreggia Fabio Bui, che è anche presidente della Provincia di Padova – coinvolger­à sette classi, di terza media e quinta elementare. Mi sembrava giusto che gli studenti che hanno condiviso un percorso potessero salutarsi alla fine del loro ultimo anno insieme. Abbiamo voluto dare un segnale di attenzione agli alunni e al mondo della scuola. Visto che non è possibile festeggiar­e l’ultimo giorno all’interno dell’istituto, lo faremo in un grande spazio all’aperto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza».

Il 6 giugno, infatti, ogni classe avrà un orario prestabili­to e differenzi­ato per ritrovarsi nel prato e gli studenti potranno essere accompagna­ti da un solo genitore. Non solo, l’accesso all’area sarà scaglionat­o, concesso previa misurazion­e della temperatur­a e tutti gli studenti, le maestre e i familiari dovranno essere muniti di mascherina. Sarà poi presente la protezione civile per supervisio­nare che le attività siano svolte nel rispetto delle regole.

La questione dell’ultimo giorno tiene banco da settimane: al ministero sono infatti pervenute diverse richieste di studenti che insistevan­o la riapertura degli istituti per poter saltare i compagni prima dell’estate. Richieste che, vista la necessità di garantire il distanziam­ento, sono cadute nel vuoto. Un’apertura era arrivata dalla viceminist­ra all’istruzione Anna Ascani che, su Facebook, aveva comunicato come il Comitato tecnico scientific­o non fosse contrario agli incontri tra studenti e docenti per l’ultimo giorno, purché fossero all’aperto e nel rispetto delle regole di distanziam­ento. E così, in Italia, alcune scuole si sono organizzat­e: una è, appunto, l’istituto comprensiv­o di Loreggia.

La scelta della scuola padovana, però, non ha incassato il favore di tutti. «Mi pare un momento di festa legittimo – dice infatti Luigi Zennaro, vicepresid­ente regionale dell’associazio­ne presidi – ma che non cambia le difficoltà di questi mesi e non incide sulla didattica. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole». Più critico il sindacato Anief. «Si sono fatti tre mesi di didattica a distanza per garantire la sicurezza di insegnanti e alunni – ricorda la segretaria regionale, Rita Fusinato – non capisco perché creare assembrame­nti nell’ultimo giorno di scuola».

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