Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sgominata la banda delle banche: sette arrestati
Il gruppo, napoletano con base in Emilia, aveva colpito anche a Camin: bottino 160 mila euro
(a.pist.) Quel giorno l’«apriporta» era entrato in banca come un normale cittadino e con due complici era riuscito a tenere in ostaggio 17 tra dipendenti e clienti del Monte dei Paschi di via Vigonovese, rubando 160 mila euro. Era il 25 settembre scorso verso le 13 e la rapina da manuale, senza armi né violenza, aveva fatto scalpore per l’azione chirurgica. Ieri la banda di trasfertisti è stata smantellata dalla squadra mobile di Bologna che ha arrestato sette persone di cui una ai domiciliari, tutte di origini napoletane tra i 34 e 67 anni, specializzate in colpi con analoghe modalità.
Tre sono quelli attribuiti al gruppo: oltre a quello a Camin anche le rapine al Banco Desio a Bologna (maggio 2019, bottino 66 mila euro) e alla Banca di Piacenza di Cadeo nel Piacentino (giugno 2019, 90 mila euro). Determinanti
sono state le testimonianze di chi li aveva visti all’opera, le celle telefoniche e i filmati di video sorveglianza.
Il modus operandi era collaudato. Due persone individuavano gli obiettivi e davano base logistica in Emilia mentre i complici si muovevano da Napoli ed agivano. Un componente, incensurato, entrava nell’istituto a volto scoperto fingendosi un cliente e minacciava verbalmente i
cassieri per far accedere i compagni che si presentavano con sciarpa e polpastrelli pieni di colla per non lasciare impronte. Chi si trovava all’interno della banca veniva preso in ostaggio e chiuso dentro uno sgabuzzino in attesa che la cassaforte col timer si aprisse. Al Monte dei Paschi l’operazione era durata circa 50 minuti, poi il gruppo era fuggito col bottino facendo perdere le proprie tracce. Della banda che ha agito nel Padovano sono finiti in carcere Luigi Rusciano di 36 anni (l’apriporta), Biagio Reca di 67 anni pregiudicato e Gennaro Ambrosio di 57 anni anche lui con precedenti.