Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Classici all’olimpico A settembre la nuova stagione
La rassegna Il 25 settembre via al ciclo curato da Marinelli
È«Nostos - se tu non torni», il focus concettuale del 73esimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza, in calendario dal 25 settembre al 23 ottobre prossimi (programma sul sito www.tcvi.it).
Sfidando le difficoltà create dalla pandemia, il direttore artistico, Giancarlo Marinelli, ha dato vita a un cartellone che vuole segnare con forza la ripresa di un rito, quello teatrale, necessario alla società. «Ripartire dal Teatro Olimpico — afferma Marinelli — significa dire al mondo non solo che Vicenza, il Veneto, l’italia non si fermano. Perché è il mondo che lo dice a se stesso. E se tu non torni (dove il tu è il pubblico, e la citazione è una canzone di Miguel Bosè, ndr), l’olimpico verrà a prenderti». A segnare l’inizio di questo viaggio nei classici sarà l’adattamento teatrale del romanzo di Virginia Woolf La Signora Dalloway ad opera di Marinelli che ne cura anche la regia (da venerdì 25 settembre). Nel ruolo della protagonista che si riaffaccia alla vita nel giugno del 1923, lasciandosi alle spalle la prima guerra mondiale e la mortale influenza spagnola, vedremo Anna Galiena, affiancata da Ivana Monti, Romina Mondello, Fabio Sartor, Ruben Rigillo e Fabrizio Bordignon.
Ancora ad Anna Galiena è affidato un omaggio a Shakespeare: Noi. Dialoghi shakespeariani, una riscrittura per l’olimpico realizzata dalla stessa attrice, che disegna un percorso affascinante tra amore, odio, potere, gelosia, espressione dell’ambivalenza umana (mercoledì 30). Semmento pre al femminile il monologo affidato al carisma drammaturgico e attoriale di Ivana Monti, Ecuba e le streghe. Castracagna la strega del Po, in scena martedì 29 settembre. A partire da Euripide e Seneca, l’attrice ripercorre temi come l’ingiustizia, le sofferenze, i soprusi, le pestilenze, mettendo al centro Castracagna, processata e giustiziata sul rogo nel 1493, con l’accusa di aver provocato lo straripa
del fiume dell’anno precedente. Una straordinaria galleria di donne, alle quali si aggiungono in programma «fuorisede» Elena e Penelope, di e con Giorgio Montefoschi e con Romina Mondello (a Palazzo Cordellina della Biblioteca Bertoliana, martedì 29 settembre alle 18), e Clitennestra. I morsi della rabbia che rivisita il mito della feroce sposa di Agamennone ad opera di Anna Zago, in una nuova produzione Theama Teatro, realizzata con la consulenza artistica e regia di Piergiorgio Piccoli (nel giardino del Teatro Olimpico da venerdì 16 ottobre).
A chiudere il ciclo dei classici sarà Andrea Pennacchi, autore e interprete di Una Piccola Odissea con le musiche di Giorgio Gobbo (il 22 e 23 ottobre).