Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bcc e fusioni Nasce la Banca Terre Venete
Via libera dalla Bce: nasce un istituto da 60 sportelli e 14mila soci
Ok della Bce alla nascita di Banca delle Terre Venete, nuova insegna del credito cooperativo che deriva dalla fusione di Credito Trevigiano e Cassa Rurale Brendola.
TREVISO-VICENZA Se ne parlava da più di un anno, ora il progetto ha il placet della Banca Centrale Europea. Il Credito Trevigiano di Vedelago (Treviso) e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola (Vicenza) possono fondersi, per dare vita alla Banca delle Terre Venete, nuova insegna nel panorama del credito cooperativo da 60 sportelli, 14 mila soci e 3,3 miliardi di attivi. Verrà a crearsi, in pratica, l’ottava banca per dimensioni del gruppo Iccrea in Italia e la prima nel Veneto. Relativamente all’intero sistema Bcc, nella nostra regione Terre Venete si porrà alle spalle della sola Bcc Prealpi Sanbiagio (65 sportelli, 19 mila soci e 3,7 miliardi di attivi, legata al gruppo Cassa Centrale Banca), differenziandosi tuttavia da quest’ultima, che «sconfina» anche in Friuli, per il fatto di avere tutte le filiali in cinque province del Veneto.
La nascita formale del sistema Vedelago-brendola avverrà entro quest’anno. Il prossimo passaggio obbligato sarà l’approvazione da parte di entrambe le assemblee dei soci, separatamente, previste per lunedì 15 giugno.
Venendo alle ulteriori dimensioni, Terre Venete potrà contare su una potenza di impieghi per 1,7 miliardi e una raccolta complessiva di 3,5. L’indicatore patrimoniale Cet1 è oggi calcolato in un più che tranquillizzante 18,77%. Rispetto alla governance, occorre tenere presente la leggera differenza di peso, in tutti gli indicatori, a favore della Cassa berica. A parità di sportelli (30 per ciascun partner) e di dipendenti (223 sono quelli trevigiani), quasi 70 dei 120 mila clienti totali sono riferiti a Brendola, così come 1,9 miliardi di raccolta sui 3,5 totali. Sul fronte della base sociale, infine, la banca vicentina «vince» per 7.600 soci contro i 6.400 del Credito Trevigiano.
Non stupisce dunque se le designazioni di presidente e vicepresidente saranno facoltà di Brendola, mentre Vedelago indicherà il vicepresidente vicario. Nella composizione della direzione generale il primo nome proverrà, invece, dagli uffici trevigiani e il condirettore da quelli vicentini. La sede legale, infine, è stata stabilita a Vedelago e quella amministrativa in terra berica. Dopo lo svolgimento delle due assemblee di lunedì prossimo, i Cda delle due Bcc stabiliranno un’agenda di incontri con la base sociale per illustrare nel dettaglio il progetto di fusione e gli sviluppi attesi dall’operazione.