Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Dalle spiagge alle grandi città tornano le code dei turisti
Riaprono i monumenti simbolo delle città d’arte, palazzo Ducale a Venezia e la Casa di Giulietta a Verona, tornano i turisti portando con loro un mix di speranze e timori: speranze del settore di rialzarsi in fretta, timori di nuovi focolai per colpa di code e assembramenti. In particolare l’allarme è suonato ieri sulla spiaggia di Jesolo che in alcuni tratti sembrava affollata come a Ferragosto: le prenotazioni partono solo da oggi.
Musei, spiagge, parchi divertimenti: il Veneto riapre al turismo e il bel tempo porta con sé un assaggio di normalità insieme alle prime code e agli inevitabili affollamenti. Così la speranza di una veloce ripartenza porta con sé il retrogusto amaro della paura di tornare indietro.
«Se palazzo Ducale è aperto, è aperta Venezia» diceva ieri Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, inaugurando ì la riapertura di uno dei luoghi simbolo della città, ieri avvolta da una folla di turisti. Traffico bloccato su Mestre fin dalla tarda mattinata, quando sono andati esauriti tutti i posti auto a Piazzale Roma e sull’isola del Tronchetto. E al Ducale la coda, che non si vedeva da mesi: trecento i metri di fila alla biglietteria, oltre un migliaio le prenotazioni in soli cinque giorni. «Abbiamo allungato di due giorni la vacanza apposta» dice Andrea, in visita con i genitori da Milano.«stiamo ancora per un giorno, non potevamo mancare alla riapertura. Abbiamo prenotato subito» racconta invece una famiglia, padre madre e tre figli, dalla provincia di Treviso. Poi, in una coda separata, una trentina di operatori degli ospedali Civile di Venezia e dell’angelo di Mestre, omaggiati di una visita guidata ad hoc in segno di riconoscimento per il loro impegno in questi mesi. Il Palazzo si visita con percorso obbligato, è aperto al pubblico solo nei weekend (dalle 10 alle 18) con prenotazione consigliata e accessi contingentati da Porta della
Paglia, con misurazione della temperatura, gel e l’obbligo di mascherina. «Possiamo ospitare più di 800 persone, il problema non riguarda i numeri, ma gestire i flussi – spiega Belli – motivo per cui sperimenteremo le fasce orarie».anche a Verona è subito coda per il cortile della Casa di Giulietta: i primi visitatori sono arrivati da Bergamo, Ferrara e Bassano del Grappa. Per ora possono accedervi 20 persone alla volta, con ingresso e uscita separati; solo nei prossimi giorni verrà aperta la casa con il celebre balcone, arrivando a un massimo di 60 accessi totali. Spazio al divertimento sul lago, dove ha riaperto Gardaland con un nuovo sistema di prenotazioni online e l’app per fare la coda «virtuale» alle attrazioni. «La parola d’ordine quest’anno sarà divertimento in sicurezza – ha dichiarato Aldo Maria Vigevani, ad di Gardaland – Il parco si presenterà in modo diverso, ma sempre improntato a spensieratezza e al relax». A Jesolo, invece, si torna al mare tra le polemiche. La spiaggia libera è stata assalita da una folla di turisti e subito sono venute a mancare le norme di distanziamento. In un’atmosfera da weekend di Ferragosto, c’è chi sottolinea come si sarebbe evitato il caos con l’app di prenotazione. Il Comune di Jesolo, infatti, ha dato vita a un’app non solo per prenotare l’ombrellone ma anche lo spazio nella zona libera: peccato che funziona da oggi.