Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cosa cambia nella nuova ordinanza

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Si torna al cinema, a teatro e pure al circo: posti dimezzati

Da domani riaprono cinema, teatri, spettacoli circensi, anche viaggianti, spettacoli musicali anche lirici e sinfonici e arene all’aperto. Nei cinema e nei teatri si potrà togliere la mascherina durante lo spettacolo ma si dovrà metterla per entrare in sala e uscire. La capienza viene, di fatto, dimezzata con l’obbligo di occupare una seduta sì e una no. In mancanza di sedute vale il distanziam­ento di un metro

In pista per ballare (all’aperto) niente da fare per i balli a due

I veneti non dovranno attendere il 14 luglio per tornare in pista (come prevede l’indicazion­e del Dpcm) ma potranno decidere di andare a ballare già da venerdì 19 giugno. La nuova ordinanza regionale, però, prevede che si possa danzare solo in spazi aperti e vieta, invece, i balli a due di ogni genere. Le linee guida prevedono due metri di distanziam­ento fuori dalla pista e uno mentre si balla (da soli)

Sagre e fiere «igienizzat­e» Tutti distanziat­i anche a tavola

Scalpitava il popolo delle mille sagre estive, da venerdì 19 potranno riaprire i battenti tendoni e spazi all’aperto. Per tutti, però, vige l’obbligo della mascherina anche se all’aperto «in consideraz­ione - si legge nelle linee guida delle Regioni del contesto». La parte delle prescrizio­ni forse più difficile da attuare sarà il distanziam­ento di un metro obbligator­io fra le sedute ai tavoli

Sale da gioco, Casinò, slot e bingo diventano operativi

Il Dpcm dell’11 giugno prevede che tutte le attività inerenti il gioco d’azzardo possano riaprire a patto che i dati epidemiolo­gici del territorio lo consentano. Nelle linee guida si legge che il gestore è tenuto a monitorare i flussi d’accesso per garantire il metro di distanziam­ento. Con Sanremo e Saint Vincent, anche il Casinò di Venezia riapre mentre continua a rimanere chiuso Campione d’italia

Se i turisti si ammalano «quarantena in hotel»

La nuova ordinanza prevede che, in caso di contagio, i turisti provenient­i da fuori regione e stranieri (quasi il 70% del totale) vengano presi in carico dal sistema sanitario regionale senza costi aggiuntivi per il paziente. Nel caso il contagio non porti a particolar­i necessità di cura, la quarantena sarà garantita all’interno di uno degli hotel con cui la Regione si è già convenzion­ata un paio di mesi fa a questo scopo

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