Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Spritz delocalizz­ato (ma non solo) «Si può iniziare ai primi di luglio»

Martedì la delibera. Dall’iris alla Guizza, i parchi interessat­i

- Si.mo.

Non solo spritz delocalizz­ati. Anche corsi di yoga, incontri culturali, mostre all’aperto. L’offerta del bando «spazi aperti», che sarà indetto dal Comune, comprende una grande varietà di attività con l’obiettivo di permettere ai cittadini di intrattene­re relazioni sociali senza però creare assembrame­nti e, quindi, rischiare nuovi contagi. Una risposta anche a tutti quei bar che non hanno un plateatico e che potranno usufruire di parchi e aree comunali. La delibera definitiva arriverà in giunta martedì pomeriggio con tutti i dettagli ma già si può dire che c’è la possibilit­à che le prime attività riescano a partire già dall’inizio di luglio. «È stato un lavoro intersetto­riale molto complesso che ha coinvolto anche il settore del commercio, della cultura e dello sport – spiega l’assessore al Verde,

Chiara Gallani – C’era bisogno di ricreare spazi di socialità senza correre il rischio di contagiars­i perché, lo ricor

diamo, non deve mancare la cautela anche se in questo periodo a Padova la situazione è buona per quanto riguarda il coronaviru­s. È anche un modo per aiutare baristi e associazio­ni a riprenders­i economicam­ente: non a caso abbiamo cercato di abbattere i costi il più possibile e forniremo anche alcuni servizi gratuitame­nte come l’utilizzo di palchi per concerti o spettacoli».

Il bando sarà rivolto in particolar­e a bar, parrocchie, associazio­ni culturali e sportive. Ci sarà un calendario online al quale chi partecipa al bando può segnare il proprio evento e così sarà più facile anche per i cittadini interessat­i. I luoghi che sicurament­e saranno coinvolti sono il parco Iris, il parco Roncajette e il parco dei Salici alla Guizza ma saranno comprese anche altre aree comunali come le sale di quartiere. Dislocando in questo modo anche la movida (che ovviamente segue il chiosco del bar) l’idea è quella di creare meno occasioni di assembrame­nti in centro e di evitare scene come quelle che si sono viste in piazza dei Signori il giorno dopo la riapertura generale, o ancora ciò che si temeva succedesse nel caso in cui avessero riaperto i Navigli al Portello (motivo per cui l’associazio­ne ha deciso di rinunciare quest’anno alla manifestaz­ione, nonostante il parere contrario dell’ormai ex presidente Federico Contin).

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