Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Attore e orchestra a Palazzo Moroni tornano gli spettacoli dal vivo E i cinema ripartono al rallentatore
Domani al via l’estate Carrarese, solo per 70 posti. A giorni le offerte per il festival al Castello
Tornano finalmente gli spettacoli dal vivo. Dopo tre mesi di lockdown a causa della pandemia da coronavirus la cultura padovana si rimette in moto alla velocità della luce. Da domani, infatti, stando all’ultima ordinanza regionale presentata ieri, possono riaprire teatri, cinema e si possono mettere in scena spettacoli all’aperto. E così ecco che alle 18.30 di domani sera si leggeranno Shakespeare e Moliére nel cortile di Palazzo Moroni, un evento che dà il via non solo alla ripartenza della cultura a Padova ma anche all’estate Carrarese, la rassegna che coniuga la bellezza dei monumenti cittadini a quella delle arti. «Per la cultura e per la città di Padova questo evento è un momento simbolico davvero importante – ha detto l’assessore alla Cultura, Andrea Colasio – e che segna anche l’avvio della nostra Estate Carrarese, realizzata nonostante le difficoltà organizzative e tecniche causate da questa lunga chiusura». L’evento di domani s’intitola «Teatro e musica» perché porterà in scena l’attore Fabio Sartor con l’orchestra di Padova e del Veneto in forma ridotta e guidata dal primo violoncellista Francesco Martignon. Sartor leggerà alcuni brani che hanno segnato la storia del teatro come il «Reduce» di Ruzante, il quinto atto di «Macbeth» del Bardo, William Shakespeare, e l’incipit del «Don Giovanni» di Moliére. Nel cortile di Palazzo Moroni ci saranno 70 posti distanziati tra loro: i biglietti sono già andati a ruba ma si potrà seguire la diretta streaming.
Al momento il calendario dell’estate Carrarese è ancora in fase di definizione ma è sicuro che verranno coinvolti molti artisti e realtà padovane. Ci sarà l’attore Andrea Pennacchi, il Teatro Stabile del Veneto e l’orchestra di Padova e del Veneto oltre ad altre associazioni culturali cittadine. Al bando hanno partecipato diverse realtà e si conosceranno le vincitrici tra pochi giorni quando l’assessore Colasio aprirà le buste. Dopo di che, si potrà partire con la programmazione definitiva del calendario dell’estate, anche con i live al Castello. Un ritorno della cultura che non solo rimette in moto un settore che è fonte di reddito per molte persone, ma che è anche cura e distrazione per gli animi, i quali, sconvolti dalla pandemia, possono trovare ristoro nell’arte, nella musica e nel teatro. «Perché la nostra ripartenza sia davvero reale bisogna che oltre alle fabbriche, agli uffici e ai negozi ripartano tutte le iniziative culturali – ha continuato Colasio –. La nostra Estate Carrarese vedrà come ogni anno tanti spettacoli nel cortile del Castello e, tra le altre iniziative, riproporrà Girovagarte che ha portato gli spettacoli nei quartieri. Dovremo seguire le linee guida per la protezione contro il virus – ha sottolineato – ma sarà certamente un’estate Carrarese di grande fascino e io credo anche di grande successo».
Ma c’è anche voglia di cinema. Anche se forse gli appassionati del settore dovranno limitare la scelta delle sale visto che l’unico che ha stabilito una data certa di riapertura, il 18 giugno, è il Multiastra dell’arcella. Prezzo ridotto (6 euro per le prime uscite, 5 per gli altri), niente popcorn, mascherina solo all’ingresso e non in sala, oltre a posti ridotti per mantenere il distanziamento, sono le regole che la direzione si è data per poter accogliere nuovamente i clienti. Ancora non è certa la data di riapertura per il Porto Astra alla Guizza e per il Cinecity di Limena, mentre Lux e Mpx hanno deciso di restare chiusi tutta l’estate. Uno dei problemi che più incidono sulla decisione di riaprire è proprio la riduzione dei posti disponibili che può fare la differenza a livello di incassi. Senza contare che tenere la mascherina per due ore di fila quando si vorrebbe solamente rilassarsi può essere un deterrente.