Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiere, sagre e spettacoli Nuove regole anti-virus: un’impossibile ripartenza
Le nuove linee-guida elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per attività ricreative varie, creano notevoli difficoltà, talvolta insuperabili. Bisogna considerare l’esigenza primaria della tutela della salute pubblica, ma ad esempio fiere e sagre all’aperto sono una tradizione polesana e, se si vorrà riorganizzarle, dal 15 giugno tutti i partecipanti dovranno sempre indossare la mascherina e mantenere la distanza interpersonale di un metro, ad esclusione dei componenti lo stesso nucleo familiare e dei conviventi. Tale distanza dovrà essere prevista anche tra gli eventuali posti a sedere. Già vari sindaci polesani hanno anticipato che, probabilmente, quest’anno salteranno tutti gli appuntamenti ricreativi estivi. Ad esempio il sindaco di Castelmassa ha dichiarato che difficilmente si potrà organizzare «Un fiume di aperitivo», manifestazione che in passato ha fatto convenire sull’argine del Po moltissime persone. Il sindaco di Salara ha ufficialmente comunicato che è stata annullata la sagra di Sant’antonio e vari altri sindaci hanno dato indicazioni analoghe. Salteranno anche eventi privati, come ad esempio gli spettacoli serali all’arena all’aperto dell’isola di Albarella che si tenevano da vari anni con protagonisti «illustri», ad esempio recentemente Roberto Vecchioni ed Al Bano. Per i teatri previste al massimo 200 persone, poche per rappresentazioni di un certo livello e per gli spettacoli all’aperto al massimo mille spettatori, il che significa, evidentemente, che quest’anno non vi saranno i consueti concerti di cantanti famosi in stadi o piazze. Il problema non riguarda solo la musica leggera. Sul sito web dell’arena di Verona si legge: «Con rammarico comunichiamo che purtroppo anche nella “Fase 2” delle regole relative al contenimento del coronavirus rimangono vietati i pubblici spettacoli e quindi le relative prove. Ad oggi dunque è diventato oggettivamente impossibile, per ordine dell’autorità e per forza maggiore, allestire gli spettacoli programmati nel festival 2020». Le nuove linee-guida valgono fino al 31 luglio: speriamo che, ad agosto, si apra qualche «spiraglio».