Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Chiama il 113 e minaccia di togliersi la vita, operatore e agenti lo convincono a desistere
Le difficoltà dettate dalla situazione legata al Coronavirus, la perdita del lavoro e i genitori morti da poco tempo. Martedì sera un padovano, preso dallo sconforto per il momento difficile che sta attraversando, ha manifestato l’intenzione di farla finita, allertando direttamente la questura con una telefonata. L’operatore in servizio verso le 23 ha ricevuto la chiamata del quarantaseienne che più volte gli ha ribadito l’intenzione di farla finita. «Non ho più un’occupazione, ho perso anche mamma e papà, non so davvero più cosa fare in questo momento», avrebbe confidato il padovano all’operatore del 113. Lo sfogo è proseguito per diversi minuti. Nel frattempo è stata allertata una volante di pattuglia che si è recata nell’abitazione dell’aspirante suicida. Una volta che gli agenti sono riusciti a individuare la casa, si sono fatti aprire la porta e sono entrati riuscendo a calmare il quarantaseienne visibilmente scosso e abbattuto. La lunga chiacchierata è servita a farlo ragionare e a tranquillizzarlo tanto che alla fine ha ringraziato per diverse volte gli agenti intervenuti in suo aiuto per le attenzioni che gli hanno rivolto. Dopo circa mezz’ora la volante è potuta tornare a svolgere il suo regolare servizio di controllo notturno delle vie della città. (a.pist.)