Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’emozione di ritornare tra i banchi per la Maturità
Mascherine, gel e aule sanificate. Gabriela, liceo classico: «Parlavo come un treno in corsa»
Gli esami di Maturità ai tempi del coronavirus: per 1.589 studenti la prova unica orale è partita ieri in Polesine. Ben 45 le commissioni composte ciascuna da sei commissari interni e un presidente esterno esamineranno i ragazzi fino ai primi di luglio. Molti giovani sono tornati nelle loro scuole dopo mesi di didattica a distanza: ieri mattina l’emozione non è mancata nel rivedere i propri insegnanti. E nel varcare per l’ultima volta la porta di scuola, come un rito di passaggio immancabile. Al liceo Classico Celio-roccati Rovigo, diviso tra la nuova sede dell’ex istituto Marco Polo in Commenda e nella storica sede di Corso del Popolo sono cinque le commissioni che hanno esaminato nella prima giornata 25 alunni, 5 al giorno per ogni commissione come imposto dalle regole del ministero dell’istruzione.
Il calendario, programmato in una prova orale di circa un’ora, si protrarrà sino al 3 di luglio. «Sono entrata, e ho iniziato ad esporre come un treno in corsa gli argomenti che mi ero preparata - racconta Gabriela Gonta, 18 anni, maturanda del classico indirizzo linguistico - Penso sia andata bene. L’importante è avere sempre il sorriso sulle labbra». Vicino a lei la mamma che l’aspettava con ansia fuori dall’istituto e che guardava la figlia con gli occhi lucidi. L’emergenza sanitaria non ha modificato le emozioni dei genitori e le attese dei candidati. Bandite le due prove scritte, eterno «incubo« di intere generazioni, il Covid-19 ha comportato cambiamenti all’esame di stato, snellito nei tempi e nelle modalità. I candidati nella prova unica orale hanno affrontato la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Poi l’analisi del materiale scelto dalla commissione con l’esposizione da parte del maturando, mediante un elaborato multimediale, dell’esperienza di alternanza scuola lavoro svolta durante il percorso di studi. Infine l’accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate nell’ambito delle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione». Anche gli accessi, entrate e uscite degli alunni sono state organizzate senza problemi in ottemperanza alle regole del coronavirus negli spazi scolastici.