Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Addio a Balduino, maestro gentile che abbracciò l’impegno politico «Italianista di grande levatura»
Morto a 83 anni l’ex docente del Bo e consigliere comunale
Docente universitario, filologo e critico letterario. Ma anche scrittore e militante politico. Vinto da un improvviso male incurabile, è scomparso ieri mattina, all’età di 83 anni, il professor Armando Balduino, nato a Vicenza nel 1937 e per oltre quattro decenni ordinario di Letteratura Italiana al Bo, dopo aver insegnato anche negli Stati Uniti (alla Brown University di Providence e alla University of Chicago) e in Canada (alla Université di Montréal). «Tante generazioni di studenti - ricorda Attilio Motta, professore associato proprio di Letteratura Italiana all’università di Padova e affezionato allievo di Balduino - si sono formate e continuano a formarsi sul suo “Manuale di filologia italiana”
La carriera
Dal ‘95 al 2009 a Palazzo Moroni. Tante generazioni si sono formate sul suo manuale di Filologia
edito da Sansoni. Senza retorica, posso tranquillamente dire che Armando è stato il mio maestro, un maestro che leggeva e scriveva di tutto, una persona molto semplice e di grandissima umanità, un uomo nemmeno minimamente accademico e che, pure di fronte al più somaro degli studenti, non faceva pesare il suo ruolo e la sua sterminata cultura». Discepolo di Vittore Branca, dal quale aveva appunto ereditato la cattedra di Letteratura Italiana al Bo, Balduino è stato un appassempre». sionato studioso e divulgatore, tra le tante, delle opere di Giovanni Boccaccio, Francesco Petrarca e Ippolito Nievo. E tra i suoi scritti più recenti, non si possono non menzionare quelli pubblicati dalla casa editrice Manni, come «Storia insensata di un cambio di personalità», «Ladro di racconti», «I sogni, la Rossa e altro ancora» e «Niente è per Ma Balduino è stato anche un attivista politico dei Ds, dirigente del partito, consigliere a Palazzo Moroni per tre legislature consecutive dal 1995 al 2009 e, negli ultimi anni, vicino al movimento di Coalizione Civica, dov’era stato coinvolto dalla moglie Bianca Bianchi. «Con la sua scomparsa - sottolinea il rettore del Bo, Rosario Rizzuto - se ne va un grande italianista. Di lui, però, ricordiamo pure l’impegno civile e la passione politica». Questo, invece, il pensiero dell’ex sindaco Flavio Zanonato: «Armando era una persona di una bontà estrema e, da consigliere comunale, si è sempre occupato con grande competenza del mondo della scuola». L’ultimo saluto laico al professor Balduino, che lascia la moglie Bianca, i figli Maurizio e Luca e cinque nipoti, si terrà lunedì alle 16, nel cortile di Palazzo Moroni. (d.d’a.)