Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Ci vogliono i bus elettrici» scontro tra Bui e Lorenzoni
Dopo il via libera dell’altra sera da parte del parlamentino di Palazzo Moroni, necessario per innalzare a 20 milioni di euro il capitale sociale di Busitalia Veneto, adesso Comune e Provincia devono sottoscrivere il contratto con la stessa società per rendere effettiva l’aggiudicazione della gara del 19 febbraio scorso. E quindi per riaffidare alla compagine la gestione del trasporto pubblico padovano per altri 9 anni. L’ultima data utile per la firma, senza correre il rischio di «sforare» i tempi di legge, è quella dell’11 luglio. E malgrado tale deadline disti poco più di due settimane, il vicesindaco Arturo Lorenzoni reputa ancora possibile rivedere il capitolato d’appalto. Soprattutto per quanto riguarda l’obbligo, da parte di Busitalia, di acquistare 255 nuovi autobus prima dell’avvio del nuovo servizio (previsto a settembre 2021): «Due terzi di questi mezzi, destinati alle linee extraurbane, saranno a gasolio Euro 6. E il terzo che riguarderà le tratte cittadine osserva Lorenzoni - sarà invece a metano. Mentre io preferirei che fosse elettrico». Ma la «stroncatura» del presidente della Provincia, Fabio Bui, è immediata: «Figuriamoci se il capitolato può essere modificato a questo punto. In proposito, il diritto amministrativo parla in maniera molto chiara». (d.d’a.)