Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fase 3, sondaggio del Bo tra gli studenti

Per sapere chi frequenter­à in presenza. E ci sarà un’app anti-affollamen­ti

- Alessandro Macciò

Sia in aula che online (in simultanea), un po’ in aula e un po’ online (in momenti diversi) o solo online. Da settembre a gennaio i corsi di laurea triennali e magistrali seguiranno una di queste tre modalità, contenute nel documento sulla Fase 3 della didattica ai tempi del coronaviru­s approvato ieri dal cda di Ateneo. Per capire quanti saranno i frequentan­ti, a luglio il Bo lancerà un sondaggio tra gli studenti già iscritti all’anno accademico 2019/20, con replica a settembre per scoprire le intenzioni delle matricole; a prescinder­e dall’esito delle risposte, comunque, l’ateneo sta già acquisendo «nuovi spazi da dedicare alla didattica del primo semeca: stre» per sopperire alla capienza ridotta delle aule imposta dalle restrizion­i sanitarie. E per consentire una rapida identifica­zione dei contatti in caso di criticità, la presenza degli studenti in aula verrà tracciata con l’app Orariunipd.

Ieri il cda ha approvato anche la richiesta di finanziame­nto al Fondo investimen­ti edilizia universita­ria 2019-33 del Miur per 15 opere, previste dal piano degli investimen­ti edilizi 2020-22 per un totale di oltre 66 milioni: nel primo caso il Bo chiede circa 18 milioni per 12 opere da avviare entro quest’anno, tra cui il nuovo Museo della Natura e dell’uomo a Palazzo Cavalli e la nuova sede di Medicina veterinari­a ad Agripolis, nel secondo la richiesta è di 8,7 milioni per altri tre cantieri con procedure di affidament­o avviate entro il 2022, tra cui il nuovo Hub di Ingegneria in Fiera. Sempre ieri, il rettore Rosario Rizzuto ha spiegato al board come verranno spesi i 2,1 milioni assegnati al Bo dall’ultimo decreto del Miur sul potenziame­nto delle infrastrut­ture tecnologic­he e la digitalizz­azione della didattila somma servirà a coprire sia l’acquisto di 48 mila Sim per gli studenti che l’adeguament­o delle aule per gestire la didattica in modalità mista con microfoni, tablet e altri sistemi di connession­e per i docenti.

Ieri infine Rizzuto ha comunicato che il Bo e il Demanio hanno sottoscrit­to la concession­e per 19 anni di una porzione della Caserma Piave, come previsto dal protocollo d’intesa del 2017 con il Comune e il ministero della Difesa. La concession­e è il primo step del programma che porterà il Bo a realizzare il nuovo campus di Scienze sociali ed economiche.

Ex caserma Piave Firmata con il Demanio la concession­e per realizzare il campus di Scienze sociali

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