Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fase 3, sondaggio del Bo tra gli studenti
Per sapere chi frequenterà in presenza. E ci sarà un’app anti-affollamenti
Sia in aula che online (in simultanea), un po’ in aula e un po’ online (in momenti diversi) o solo online. Da settembre a gennaio i corsi di laurea triennali e magistrali seguiranno una di queste tre modalità, contenute nel documento sulla Fase 3 della didattica ai tempi del coronavirus approvato ieri dal cda di Ateneo. Per capire quanti saranno i frequentanti, a luglio il Bo lancerà un sondaggio tra gli studenti già iscritti all’anno accademico 2019/20, con replica a settembre per scoprire le intenzioni delle matricole; a prescindere dall’esito delle risposte, comunque, l’ateneo sta già acquisendo «nuovi spazi da dedicare alla didattica del primo semeca: stre» per sopperire alla capienza ridotta delle aule imposta dalle restrizioni sanitarie. E per consentire una rapida identificazione dei contatti in caso di criticità, la presenza degli studenti in aula verrà tracciata con l’app Orariunipd.
Ieri il cda ha approvato anche la richiesta di finanziamento al Fondo investimenti edilizia universitaria 2019-33 del Miur per 15 opere, previste dal piano degli investimenti edilizi 2020-22 per un totale di oltre 66 milioni: nel primo caso il Bo chiede circa 18 milioni per 12 opere da avviare entro quest’anno, tra cui il nuovo Museo della Natura e dell’uomo a Palazzo Cavalli e la nuova sede di Medicina veterinaria ad Agripolis, nel secondo la richiesta è di 8,7 milioni per altri tre cantieri con procedure di affidamento avviate entro il 2022, tra cui il nuovo Hub di Ingegneria in Fiera. Sempre ieri, il rettore Rosario Rizzuto ha spiegato al board come verranno spesi i 2,1 milioni assegnati al Bo dall’ultimo decreto del Miur sul potenziamento delle infrastrutture tecnologiche e la digitalizzazione della didattila somma servirà a coprire sia l’acquisto di 48 mila Sim per gli studenti che l’adeguamento delle aule per gestire la didattica in modalità mista con microfoni, tablet e altri sistemi di connessione per i docenti.
Ieri infine Rizzuto ha comunicato che il Bo e il Demanio hanno sottoscritto la concessione per 19 anni di una porzione della Caserma Piave, come previsto dal protocollo d’intesa del 2017 con il Comune e il ministero della Difesa. La concessione è il primo step del programma che porterà il Bo a realizzare il nuovo campus di Scienze sociali ed economiche.
Ex caserma Piave Firmata con il Demanio la concessione per realizzare il campus di Scienze sociali