Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il ritorno di Badole il paninaro «La politica? Bella avventura»
La sera di giovedì prossimo 2 luglio, a distanza di oltre sei anni dall’ultima volta, Stefano Fasolo detto Badole ritornerà dove gli è sempre piaciuto stare, tanto da avervi trascorso almeno metà della sua vita. Tra meno di una settimana, infatti, il paninaro ambulante più famoso di Padova e provincia riprenderà il suo posto dietro le piastre, all’interno del solito furgone parcheggiato all’inizio di Strada Battaglia, a due passi dal ponte del Bassanello, di nuovo pronto a preparare hamburger e piadine per il popolo della notte. A marzo del 2014, Badole aveva deciso di abbandonare quel lavoro che, già da oltre vent’anni, lo teneva sveglio fino alle prime ore del giorno per intraprendere due nuove avventure. In primis, la gestione di un locale «normale», il Dunkue di via Manzoni, che però gli avrebbe riservato ben poca fortuna. E poi, l’esperienza di consigliere a Palazzo Moroni, eletto nella lista di Massimo Bitonci. Ma due anni e mezzo più tardi, e non solo per colpa della caduta anticipata dello stesso Bitonci, sarebbe stato costretto a ricominciare tutto daccapo, reinventandosi un po’ cuoco e un po’ cameriere in alcuni locali. Adesso, però, Badole è pronto per ritornare a «casa», sempre con a fianco l’inseparabile sorella Michela: «Non vedo l’ora di riprendere a fare quello che ho sempre fatto - dice lui, oggi 57enne -. La politica? È stata una bella avventura, anche se purtroppo è durata poco. Magari, quando sarò in pensione, farò un altro tentativo». (d.d’a.)