Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Quindici cittadini saranno sentinelle «anti-puzza» «Segnaleranno le criticità»
I cittadini diventano sentinelle «anti puzza» a difesa della qualità dell’aria. L’iniziativa (la prima in Veneto) riguarderà i comprensori di Boara Polesine - Mardimago, Borsea, Roverdicrà e sarà attuata grazie all’intesa tra Comune capoluogo e Arpav. Si tratta di aree che da tempo sono al centro di proteste per i cattivi odori, attribuiti a diversi siti industriali.
«Questo progetto - sostiene l’assessore comunale all’ambiente, Dina Merlo - permetfrazione. terà di puntualizzare con maggiore precisione qualità e frequenza delle emissioni fastidiose. Abbiamo individuato, anche attraverso la rete dei comitati di quartiere, una quindicina di volontari per
Naturalmente queste persone saranno formate dai tecnici Arpav». Le indicazioni, che andranno a integrarsi con le misure degli esperti Arpav e con i rilievi delle centraline, si spera potranno essere utili a trovare soluzioni all’altezza. «Siamo molto contenti di essere apripista regionali - dice Giorgia Businaro, consigliera del Pd -, i problemi di cattivi odori intaccano seriamente la qualità del vivere e, in alcune zone, il problema si protrae da quasi un quarto di secolo». In particolare, per il problema delle puzze percepite nelle frazioni di Boara Polesine e Mardimago per la presenza dell’impianto di compostaggio Ex Nuova Amit è stato riaperto nel dicembre scorso un tavolo di confronto.
Nei quartieri L’obiettivo è risolvere problemi cronici che penalizzano la qualità dell’aria e la vivibilità