Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta, un’impresa da big

Lo scontro diretto I granata di Venturato si confermano una mina vagante in trasferta La sblocca Iori su rigore, raddoppia Luppi: la promozione diretta ora è a solo due punti

- Dimitri Canello

Benedetto lockdown. Il Cittadella espugna lo Stirpe, recupera altri due punti al Crotone e si presenta con il turbo innestato sul rettilineo che porta in serie A.

La classifica fa sognare e nobilita la nona vittoria esterna stagionale granata, con una prestazion­e maiuscola. Il risultato è lo stesso di Livorno, 2-0, la sostanza ben diversa in tutte le sue sfaccettat­ure. Primo perché porta in trionfo un’idea di gioco di Roberto Venturato che, cambiando il giusto in uno spartito a tratti superbo, continua a coinvolger­e tutti i suoi interpreti, chi più chi meno. Secondo perché il modo in cui il Cittadella gestisce il possesso palla nel primo tempo, cercando con pazienza di aggirare il muro frusinate, è davvero da applausi. Nella serata perfetta, ecco un 2-0 che suona come una conferma importanti­ssima del valore assoluto dei granata delle meraviglie. Nesta affonda e conferma i problemi emersi a Trapani dopo il lockdown. Il Frosinone ci prova al 24’, con Beghetto che trova un bel riflesso di Paleari a respingere. Sanguinoso pallone perso sulla trequarti da Gargiulo al 34’, il Frosinone riparte e libera al tiro Paganini che spara alto da ottima posizione. Il Cittadella passa al 40’: Diaw se ne va di forza e si presenta a tu per tu con Bardi, che lo stende. Rigore solare, che Iori trasforma con la solita freddezza glaciale. Il Frosinone sbanda, Ariaudo commette una follia perdendo un pallone da ultimo uomo, ma Luppi incredibil­e spreca in modo scriteriat­o il gol che avrebbe probabilme­nte chiuso la partita.

In apertura di ripresa Mora perde un bruttissim­o pallone, con Beghetto che serve Ardemagni, bravo a inserirsi ma impreciso quel tanto che basta per alzare il pallone sopra la traversa di Paleari. Dietro l’angolo, però, c’è il raddoppio del Cittadella: punizione di Benedetti e splendido colpo di testa di Luppi, che di testa anticipa tutti e scolpisce il 2-0 riscattand­o l’errore di fine primo tempo. Il Frosinone si

Cecchino

Il calcio di rigore con cui Manuel Iori ieri sera ha sbloccato la gara a Frosinone, dopo l’atterramen­to del compagno Diaw (Lapresse)

getta in avanti alla disperata per cercare di riaprire il match: al 25’ occasione incredibil­e con fuga sulla sinistra di Ciano, che serve Rohdén nel cuore dell’area. Lo svedese gira con il mancino a botta sicura, Paleari si supera e compie un miracolo di puro istinto e si ripete pure su Haas pochi minuti più tardi. Finale tutto in trincea, con il bunker granata che regge bene fino in fondo e ora il Perugia inquadrato nel mirino.

«Il nostro obiettivo è chiaro — spiega nel dopogara Davide Luppi in diretta tv — stiamo puntando a qualcosa di importante, che è la serie A. Ma pensiamo di partita in partita, e vediamo dove possiamo arrivare. Sapevamo che prima o poi avremmo ripreso a giocare, quindi ci siamo allenati parecchio a casa. Ci siamo ripresenta­ti bene dopo il lockdown, e si è visto. Sapevo che questo era un campo difficile, penso che a questo punto della stagione la condizione fisica faccia la differenza, i valori in campo sono abbastanza equilibrat­i. Quando penso che sono qua mi sento fortunato, in passato avevo pensato di mollare tutto: ebbi una forte delusione e rimasi due anni lontano dai campi. Il Cittadella tornerà in A se continuerà così: serve anche un po’ di fortuna, ma siamo sulla strada giusta». E se lo dicono i diretti interessat­i...

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