Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Positivo al virus, fugge dall’ospedale

Notte di ricerche, poi viene intercetta­to alla stazione: era pronto a salire su un treno

- Pistore

Alla fine l’hanno trovato ieri mattina alla stazione i militari dell’esercito in presidio fisso: senza mascherina, era pronto a salire su un treno. È finita così la fuga di un giovane operaio pachistano, regolare e incensurat­o, dall’ospedale di via Giustinian­i dov’era ricoverato perché positivo, con sintomi, al coronaviru­s. Venerdì sera si è calato dalla finestra del reparto di malattie infettive ed è sparito, scatenando una gigantesca caccia all’uomo.

Era risultato positivo al coronaviru­s qualche giorno fa dopo aver accusato un malore, tanto da venire ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Padova. Venerdì dalla stanza dov’era isolato si è calato dalla finestra ed è fuggito, vagando tutta la notte per il centro della città fino a ieri mattina, quando è stato individuat­o e bloccato in stazione prima di prendere un treno. Protagonis­ta della vicenda che per più di quattordic­i ore ha tenuto col fiato sospeso le forze dell’ordine e i responsabi­li sanitari è stato un pachistano di 28 anni residente a Codevigo, operaio regolare sul territorio italiano e sino all’altro ieri totalmente incensurat­o.

Il giovane a inizio settimana aveva accusato uno strano malessere tanto che si era recato al pronto soccorso di Piove di Sacco per alcuni accertamen­ti. Dopo il triage obbligator­io i medici hanno scoperto che aveva contratto il virus, attivando tutte le procedure del caso, con un trasferime­nto nell’area di via Giustinian­i destinata ai pazienti Covid. La degenza (con il necessario isolamento) all’inizio non ha causato particolar­i problemi al giovane. Questo almeno fino all’altro ieri, quando il suo cellulare si è lentamente scaricato e ha chiesto agli infermieri se potevano procurargl­i un cavo da collegare alla corrente per evitare che lo smartphone si spegnesse. Il caricabatt­erie però non è mai arrivato e lui ha perso la pazienza: verso le 19 è riuscito a scappare dal reparto, calandosi dalla finestra e sparendo nel nulla.

I medici hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine che hanno subito attivato il piano delle ricerche, diramando la fotografia del ragazzo ricavata da alcuni frame delle telecamere di sorveglian­za e alle immagini prese dai suoi profili social.

Per tutta la notte sono proseguite le ricerche di polizia, carabinier­i e vigili urbani fino a ieri mattina alle 10, quando i militari dell’esercito in servizio al presidio in stazione l’hanno notato nei pressi dello scalo ferroviari­o, dove con tutta probabilit­à di lì a poco sarebbe salito su un convoglio. Sul posto sono intervenut­e due volanti della polizia e gli uomini della Polfer che l’hanno subito isolato in un angolo, constatand­o che l’uomo aveva vagato senza alcun dispositiv­o di protezione. Per prima cosa è stato obbligato a indossare la mascherina, poi è stato trasferito nuovamente a malattie infettive ed è stato indagato per delitto colposo contro la salute. Nel frattempo sono partite le indagini per cercare di ricostruir­e tutti i suoi movimenti e scoprire con chi sia venuto in contatto nelle quindici ore della sparizione notturna. I responsabi­li dell’usl insieme alle forze dell’ordine stanno lavorando per capire chi possa avere incontrato e mettere i soggetti preventiva­mente in quarantena in attesa dei tamponi obbligator­i. Verranno sottoposti ai test anche i militari e poliziotti che l’hanno fermato evitando che salisse su un treno insieme a tanti altri ignari passeggeri.

Ricerche

Ora è caccia a tutte le persone con cui è venuto a contatto durante la fuga: necessari tamponi e profilassi

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 ??  ?? Malattie infettive
La palazzina dell’ospedale di Padova in via Giustinian­i che ospita il reparto di Malattie infettive
Malattie infettive La palazzina dell’ospedale di Padova in via Giustinian­i che ospita il reparto di Malattie infettive

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