Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Si ammala di legionella e chiede 350 mila euro all’hotel di Galzignano
Avrebbe dovuto essere una settimana rilassante alle terme, per lei che aveva all’epoca 87 anni, ma era assolutamente autonoma e attiva. Ma pochi giorni dopo essere tornata a casa, in seguito a quella breve vacanza in un hotel a 4 stelle di Galzignano Terme a fine novembre del 2018, l’anziana del Lido di Venezia aveva cominciato a sentirsi poco bene: stanca e dolorante, aveva chiamato il 118 e poi, su indicazione del suo medico curante, era stata portata all’ospedale Civile di Venezia. Proprio lì aveva avuto la brutta sorpresa: legionella, che in quanto malattia infettiva l’aveva costretto all’isolamento e poi al ricovero in Rianimazione, dov’era rimasta per quasi tre mesi, trascorrendone poi altri due prima all’ospedale San Camillo e poi nella struttura Stella Maris per la faticosa riabilitazione.
Nel frattempo però, dopo aver raccontato dove era stata negli ultimi giorni, l’usl 6 di Padova aveva effettuato delle indagini nell’hotel, riscontrando che effettivamente in un paio di campioni raccolti nella stanza dove aveva alloggiato era presente il batterio. Per questo la donna, rivoltasi all’avvocato veneziano Marco Vorano, con in mano anche una consulenza medico-legale firmata dal dottor Vittorio Selle, ha inviato una richiesta bonaria di risarcimento alla società, da cui però non ha avuto risposta. A questo punto, dunque, ha deciso di avviare una causa di fronte al tribunale di Padova, stimando i danni patiti in 350 mila euro, visti i 5 mesi in ospedale e le conseguenze subite. La donna ha anche presentato un esposto alla procura di Padova. (a. zo.)