Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piano anti-caldo e virus: anziani non lasciati soli Disagi per l’acqua

- Natascia Celeghin

Piano di emergenza-caldo 2020 dell’usl 5. «Tutto pronto per affrontare le temperatur­e dell’estate — annuncia Antonio Compostell­a dg dell’uls 5 — ma la mascherina anche col caldo è un presidio indispensa­bile e bisognerà indossarla».

Mentre da giorni procede ininterrot­to il trend positivo dei «zero contagi» in tutta la provincia, l’usl ha predispost­o, in rete con le proprie strutture sul territorio, una serie d’indicazion­i anti-caldo. Indicazion­i

valide per tutti, ma in particolar­e per la popolazion­e a rischio quali anziani, bambini fino ai 4 anni e malati cronici.

«Particolar­e attenzione alle persone sole, spesso anziani, che non hanno una rete di aiuto parentale — ha spiegato la dottoressa Margherita Bellè, direttore del Servizio di Igiene e sanità pubblica — In rete e col sostegno di Comuni e medici di medicina generale vi è la possibilit­à di usufruire di soluzioni alternativ­e alle loro abitazioni, offrendo posti di residenzia­lità ospedalier­a per brevi periodi».

Sul fronte ospedalier­o da lunedì riapre il Pronto soccorso dell’ospedale di Trecenta (struttura Covid-19 in Polesine per l’epidemia) e ripartirà anche l’attività di day e week surgery. «Mentre il quarto piano del “San Luca” — ha precisato Compostell­a — resta a disposizio­ne dei ricoveri da coronaviru­s: 14 posti-letto da terapia intensiva secondo le disposizio­ni regionali».

Durante l’estate possibile interruzio­ne dei servizi idrici nel capoluogo e ad Arquà Polesine, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Pontecchio Polesine, San Martino di Venezze, Villadose e Villamarza­na. Lo ha annunciato il gestore «Acquevenet­e», per terminare il potenziame­nto della centrale di Boara, stoppato dal virus.

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