Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Piano anti-caldo e virus: anziani non lasciati soli Disagi per l’acqua
Piano di emergenza-caldo 2020 dell’usl 5. «Tutto pronto per affrontare le temperature dell’estate — annuncia Antonio Compostella dg dell’uls 5 — ma la mascherina anche col caldo è un presidio indispensabile e bisognerà indossarla».
Mentre da giorni procede ininterrotto il trend positivo dei «zero contagi» in tutta la provincia, l’usl ha predisposto, in rete con le proprie strutture sul territorio, una serie d’indicazioni anti-caldo. Indicazioni
valide per tutti, ma in particolare per la popolazione a rischio quali anziani, bambini fino ai 4 anni e malati cronici.
«Particolare attenzione alle persone sole, spesso anziani, che non hanno una rete di aiuto parentale — ha spiegato la dottoressa Margherita Bellè, direttore del Servizio di Igiene e sanità pubblica — In rete e col sostegno di Comuni e medici di medicina generale vi è la possibilità di usufruire di soluzioni alternative alle loro abitazioni, offrendo posti di residenzialità ospedaliera per brevi periodi».
Sul fronte ospedaliero da lunedì riapre il Pronto soccorso dell’ospedale di Trecenta (struttura Covid-19 in Polesine per l’epidemia) e ripartirà anche l’attività di day e week surgery. «Mentre il quarto piano del “San Luca” — ha precisato Compostella — resta a disposizione dei ricoveri da coronavirus: 14 posti-letto da terapia intensiva secondo le disposizioni regionali».
Durante l’estate possibile interruzione dei servizi idrici nel capoluogo e ad Arquà Polesine, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Pontecchio Polesine, San Martino di Venezze, Villadose e Villamarzana. Lo ha annunciato il gestore «Acquevenete», per terminare il potenziamento della centrale di Boara, stoppato dal virus.