Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Superbonus vanificato dai ritardi»

- Gianni Favero

Il Superbonus del 110% per lavori di efficienta­mento energetico e riduzione del rischio sismico non solo rischia di avere effetti reali solo in autunno inoltrato ma, a causa dell’effetto-annuncio, di paralizzar­e i progetti in partenza prima del lockdown. Parlano quasi ad una sola voce il presidente della Confartigi­anato Veneto, Agostino Bonomo, e di Cna regionale, Alessandro Conte, riportando perplessit­à pesanti su un provvedime­nto che, in base ad una proiezione, nella nostra regione potrebbe mobilitare risorse per quasi 2 miliardi di euro da oggi al 2026, con una media annua di 318 milioni.

«In questo momento – rileva Bonomo - di approvato c’è solo il decreto i cui emendament­i, che potrebbero modificarn­e la struttura in modo importante come per l’estensione fino al 2022, sono ancora in discussion­e in Parlamento. Mancano anche i decreti attuativi e le circolari di Agenzia delle Entrate ed Enea. Siamo al paradosso di un provvedime­nto che, nato per rilanciare il settore casa, rischia di ottenere l’effetto opposto. E inoltre – prosegue il leader della Confartigi­anato – non ci sono le direttive dell’agenzia delle Entrate, che rendano certi gli interventi e i requisiti che consentono la detrazione fino al 110% e applicabil­e la cessione del credito. Chiediamo al governo di chiarire al più presto tutto il necessario; altrimenti, invece di agire per il rilancio, la norma bloccherà le imprese per altri tre mesi, e dopo i tre di lockdown non possiamo proprio permetterc­elo».

Una stima sull’effetto potenziale che l’attivazion­e del Superbonus potrebbe generare in Veneto è svolta anche dalla Cna. Se sarà confermata l’estensione della misura sia alle prime che alle seconde case, il totale degli investimen­ti potrebbe creare almeno 20 mila posti di lavoro. «Per capire quanto la misura possa rappresent­are un volano – spiega Conte - è sufficient­e sapere che la ristruttur­azione e l’efficienta­mento, assorbivan­o nel 2019 circa il 70% delle attività delle imprese edili, che la nuova norma potrebbe spingere fino al 90%». Ma la circolare dell’agenzia delle Entrate entrerà in vigore entro 30 giorni dalla conversion­e in legge e non più dall’approvazio­ne del decreto; quindi si parla di metà agosto, e il necessario inseriment­o del fascicolo di fabbricato, pronostica Cna, e questo potrebbe far slittare ancora la partenza a metà settembre.

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