Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
De’ Stefani, lutto tra gli industriali Addio all’ingegnere della Precisa
Cavaliere del lavoro, aveva 90 anni. Fatale un malore in casa
Dopo il funerale, celebrato per suo stesso volere in forma privata, sarà sepolto nel cimitero di Legnago, in provincia di Verona, paese natale della sua famiglia. Vincenzo De’ Stefani, noto e stimato imprenditore cittadino, già fondatore della Mg Mini Gears Spa di via Lussemburgo (produzione di ingranaggi e componenti d’acciaio) nonché della Sit La Precisa Spa di via dell’industria (fabbricazione di sistemi di controllo per apparecchi a gas), aveva compiuto 90 anni a novembre scorso. E quattro giorni fa, colto da un malore improvviso, il suo corpo senza vita è stato ritrovato all’interno della sua abitazione in via del Santo, a due passi dall’enoteca «Da Severino», dove risiedeva con la moglie Maria Luisa.
Dopo la laurea in Ingegneria meccanica all’università di Pisa, l’avventura imprenditoriale di De’ Stefani, sempre con a fianco i fratelli Pierluigi e Giancarlo, era cominciata a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60, quand’era diventato socio dell’allora Meccanica Padana Monteverde Spa che, una ventina d’anni più tardi, sarebbe stata inglobata dalla multinazionale tedesca ZF, con sede locale a Caselle di Selvazzano, specializzata nella realizzazione di sistemi marini di propulsione per navi e barche (a motore) di qualsiasi dimensione. Azienda, quest’ultima, di cui De’ Stefani sarebbe rimasto amministratore delegato fino al 1989.
Dopodiché, come già scritto in avvio, l’imprenditore padre di due figlie (Annalisa e Marta) si era appunto tolto più di qualche soddisfazione con Mini Gears e La Precisa, tanto da meritarsi, a maggio del 2009, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A dicembre del 2018, invece, durante una cerimonia al centro culturale San Gaetano di via Altinate, era stato il sindaco Sergio Giordani a conferirgli il Sigillo della città, quale riconoscimento non solo per la sua carriera professionale, ma anche per il suo impegno civico (De’ Stefani, per molti anni, è stato presidente dell’associazione che cura la rivista «Padova e il suo territorio» nonché, da grande amico del compianto Angelo Ferro, finanziatore della Fondazione Oic della Mandria).