Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Resta grave la vittima del pestaggio
Restano gravi ma stazionarie le condizioni del tunisino di 38 anni rimasto vittima di un pestaggio dopo una lite avvenuta a Jesolo nei giorni scorsi.
L’uomo si trova ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale all’angelo di Mestre (Venezia) da dove fanno sapere che bisognerà aspettare almeno altre 24 ore per avere chiarimenti sulla situazione clinica e sulle conseguenze a lungo termine delle lesioni riportate, specie quelle alla testa. L’uomo, infatti, potrebbe perfino perdere la vista.
Stando alle ricostruzioni effettuate in questi giorni dagli investigatori, il trentottenne, probabilmente ubriaco, aveva infastidito «pesantemente» gli avventori di un bar di Jesolo, alcuni dei quali avrebbero reagito picchiandolo selvaggiamente. Tre dei suoi presunti aggressori sono già stati identificati dai carabinieri, anche grazie alle immagini amatoriali riprese con un telefonino da un passante, nelle quali li si vede colpire con calci e pugni l’uomo già a terra e privo di sensi.
Gli investigatori hanno denunciato i tre, tutti italiani, incensurati e del luogo, per lesioni personali gravissime in concorso.
Ora continua la caccia al quarto uomo che avrebbe partecipato al feroce pestaggio. I carabinieri sarebbero molto vicini a identificarlo e anche lui, come i suoi presunti «complici» sarebbe un veneziano.