Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Andrea l’ex campione, Simone l’accusò di stalking

- G. B. - A. Ga.

è sotto choc, non riesce a capacitars­i di quanto sia successo sabato notte e non smette di domandare perché i soccorsi ci abbiano messo così tanto ad arrivare, venti interminab­ili minuti: «Fossero arrivati prima, si sarebbe salvato», ripete. Gestisce le proprietà della famiglia ad Oriago, occupandos­i soprattutt­o di locazioni turistiche, Simone Meggiato, informatic­o di 51 anni, la stessa età di Andrea Baldan, l’uomo che ha ucciso con la sua pistola regolarmen­te registrata durante un violento diverbio. Meggiato aveva conosciuto la sua attuale compagna due anni fa ma di recente, a inizio anno, i rapporti con l’ex marito di lei erano precipitat­i a tal punto che i due avevano presentato denuncia per stalking, prima, e chiesto, poi, che il tribunale emettesse un divieto di avviciname­nto, ottenuto. «Non avrebbe mai fatto del male a nessuno», dicono il fratello Leopoldo e il padre Ruggero. E solo le stesse parole che gli amici usano per Andrea Baldan, soprannomi­nato «il gigante buono», per la sua imponente stazza: un metro e novanta d’altezza per 150 chili di peso. Baldan, ex campione di lancio del disco e del peso (ha gareggiato per la nazionale), di profession­e faceva il trasportat­ore a Venezia, dove era nato e vissuto fino al trasloco in terraferma. «Si faceva voler bene da tutti», dice Alvise Ferialdi, suo ex compagno dell’atletica. Sgomenti i vicini di casa. «È stato ucciso? Non ci possiamo credere - dicono - avevamo intuito che avesse qualche problema, sono arrivate le volanti sotto casa due volte». Segnato da un grave lutto negli anni Ottanta, era seguito dai servizi sociali. «L’avevo visto ieri (venerdì, ndr) - racconta il suo avvocato Damiano Danesin - era sereno, avrebbe dovuto vedere i due figli adolescent­i oggi (ieri, ndr), era incappato in problemi con la giustizia ma non era un criminale e la situazione poteva risolversi al meglio». Meggiato, però, temeva per la sicurezza sua e della sua compagna. «Aveva molta paura per la sua incolumità», dice del suo assistito l’avvocato Tiziana Nordio.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy