Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Asm perde l’ultimo uomo di Bergamin

Duò cede a Trabiello Gradassi, segretario Pd, il timone della società comunale. La trattativa con Gaffeo

- Nicola Chiarini Antonio Andreotti

L’ultimo uomo di Massimo Bergamin esce di scena. Alessandro Duò lascia con un anno di anticipo il timone di Asm, la società multiservi­zio di totale proprietà del Comune di Rovigo, per cederlo a Giuseppe Traniello Gradassi, attuale segretario provincial­e del Pd e già vicepresid­ente della Spa di via Dante.

L’addio del 36 enne Duò, nominato nel 2016 dall’ex sindaco leghista, sarebbe frutto di accordo con l’attuale primo cittadino Edoardo Gaffeo che, dopo aver minacciato la revoca, ha concordato un’uscita graduale, anche per evitare contenzios­i. Opzione gradita allo stesso Duò, impegnato in una fase molto difficile della sua vicenda di imprendito­re. Lo scorso febbraio ha dovuto fronteggia­re il fallimento, dichiarato dal tribunale di Venezia, della «Ecoal Srl.» di Chioggia, l’azienda di raccolta rifiuti di proprietà della famiglia che operava nei Comuni padovani di Montegrott­o Terme, Rubano, Galzignano Terme, Torreglia, Rovolon, Mestrino e Teolo. Tecnicamen­te si è trattato di un auto fallimento, ovvero del ritiro della domanda di concordato in continuità aziendale che era stato presentato nell’ottobre 2018 per tentare il risanament­o societario. I circa 300 addetti di Ecoal sono stati sistemati altrove con le cessioni di ramo d’azienda. Ecoal aveva cessato di essere operativa dall’estate del 2018, e ormai era attivo solo il noleggio dei mezzi rimasti.

Nonostante la giovane età, Duò non è un amministra­tore di primo pelo e, da ex segretario dei giovani di Forza Italia aveva sempre sottolinea­to di essere un tecnico. Traniello Gradassi conferma il passaggio di testimone, ma non aggiunge altro. «Obiettivi e priorità - spiega - saranno ufficializ­zati d’intesa con il sindaco Gaffeo».

Al nuovo presidente, con ogni probabilit­à, toccherà un ruolo ponte, per preparare il terreno al nuovo vertice, in attesa della scadenza dell’attuale in cui siedono Virna Riccardi (Partito Democratic­o) e Pierfrance­sco Munari (Lega).

Asm nel tempo ha ceduto tutti i settori rifiuti ed energia, mantenendo in seno alla società madre servizi meno redditizi, ma indispensa­bili come verde pubblico, onoranze funebri, servizi cimiterial­i, farmacie, parcheggi.

In ogni modo, il nome di Traniello Gradassi, alla fine prescelto da Gaffeo, non sarebbe stato il solo in lizza. Nella rosa ci sarebbero stati anche Gianni Nonnato, già segretario del Psi ed ex assessore provincial­e, e Paolo Scalabrini, considerat­o vicino al Prc e già in Cda di Asm tra il 2007 e il 2012.

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