Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Madame, rap queen
Vicentina, 18 anni, è considerata la migliore emergente. Domani esce il singolo «Defuera» in cui appare con Ghali e Marracash
Uscirà domani in streaming ma è già atteso come il tormentone dell’estate. Defuera di Drd (abbreviazione di Dardust), lanciato con una preview su Instagram, ha un ritmo latino catchy e sonorità trap sfacciate che potrebbero davvero conquistare la «strana» estate 2020. In più il producer e compositore ha voluto come voci tre superbig come Marracash, Ghali e Madame. Se vi state chiedendo chi è Madame, la risposta migliore l’ha data proprio Marra che l’ha voluta nel suo album dei record «Persona» per L’anima (singolo disco d’oro) e che l’ha definita «la donna che serviva al rap italiano». E pensare che Madame, pseudonimo di Francesca Galeno, viene dalla provincia di Vicenza (da Creazzo per la precisione) e ha appena compiuto 18 anni. Ma l’originalità in tempi di omologazione spinta, si nota e diventa l’arma in più per una ragazza di 16 anni di provincia che vuole fare musica. Se a questo si aggiunge un talento genuino, fatto quasi di istinto, la strada verso il grande pubblico sembra già tracciata.
Non c’è ancora un album da ascoltare (e di sicuro arriverà presto), ma singoli da milioni di ascolti e certificazioni auree quello sì. Il «breakthrough», il salto in avanti di Madame, è stato Sciccherie, pubblicato a dicembre 2018. È diventato virale nell’agosto dello scorso anno quando Cristiano Ronaldo lo ha condiviso nelle sue Instagram stories. Sciccherie oggi è disco d’oro, prima certificazione per l’artista che con il brano ha superato i 20 milioni di streaming. Una canzone che ha catapultato la rapper vicentina in un mainstream dove è potuta essere notata dai big del genere. E pensare che tutto inizia in un liceo di provincia, da
due adolescenti che si divertono a giocare con un generatore automatico di nomi di drag queen: a Francesca Galeno viene assegnato Pink Girl Pig, all’amica Madame Wilde. Il destino ha sbagliato di poco la mira. Dopo aver ottenuto il permesso dell’amica, Francesca sceglie come nome d’arte Madame Wilde che, presto diventa il più asciutto e incisivo Madame. Con questo nome pubblica a settembre 2018 il vero primo singolo Anna, ritratto urban fatto di libertà che può ricordare Susanna di Vasco Rossi. Poi la super hit Sciccherie, 17, in cui si ragione sul ruolo del rap al femminile, e ancora Baby. «Ogni canzone nasce da un input originale, da una persona meravigliosa, come
Anna, da una riflessione sociale, come Sciccherie – ha spiegato Madame a Cosmopolitan o, per esempio, dalla storia della mia migliore amica Matilde, che, per amore, sta vivendo una delle esperienze più pesanti della sua vita. Baby è l’invito a scegliere un atteggiamento più sciolto e più menefreghista».
L’ultimo singolo, pubblicato a fine aprile, è Sentimi. «È un pezzo che vuole rispecchiare l’amore degli anni ’20 del ventunesimo secolo – spiega la cantante - un amore a distanza, senza contatto fisico, con un’eccitazione mirata all’occasione e un sentimento quotidiano labile».