Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Elezioni, il rompicapo dei seggi Gaffeo: «Quasi tutti nelle scuole»
In istituti 49 sezioni su 56: lezioni a rischio. Il sindaco: «Le palestre? Non sono adatte»
Un problema è tale se ha soluzione. E forse la ricerca di sedi alternative rispetto alle scuole per i seggi elettorali in vista del voto regionale del 20 e 21 settembre rischia di diventare una matassa indistricabile. Nel capoluogo ben 49 sezioni su 56 sono ospitate dentro istituti scolastici ed Edoardo Gaffeo le sta provando tutte per trovare un piano B adeguato, per evitare di interrompere le lezioni la cui ripresa è stata calendarizzata al 14 settembre. «Tutta la struttura è al lavoro, me compreso – spiega il sindaco di Rovigo –. Vorremmo evitare disagi a studenti e insegnanti con le loro famiglie, ma la situazione si sta rivelando tremendamente complessa. Qualcuno in modo semplicistico suggerisce l’impiego delle palestre, ma non è una strada praticabile. Le sezioni all’interno di un edificio devono essere separate tra loro, senza dimenticare che vanno garantite condizioni minime per l’accoglienza degli operatori delle forze dell’ordine».
Carabinieri e poliziotti, infatti, hanno il compito di presidiare permanentemente i seggi, durante tutte le operazioni. «Ragion per cui – riprende Gaffeo – sono necessarie strutture che abbiano bagni adeguati, acqua calda, spazio decorosi per il riposo delle persone». Parametri inderogabili. «Una volta individuate le sedi ipotetiche – continua il primo cittadino – queste vanno segnalate a prefettura e questura perché possano essere ispezionate per riscontrare se rispondano davvero alle esigenze prescritte».
Il tema, peraltro, non sarebbe avvertito solo a Rovigo, ma in tutti i centri del Polesine. In ogni municipio, insomma, il lavoro sarebbe febbrile, ma senza certezza di poter giungere a buon fine. «Anche tutto andasse per il meglio – riprende Gaffeo – una volta individuate le sedi sostitutive, i nostri uffici dovrebbero proiettarsi verso un altro impegno gravoso come la ristampa e la consegna di decine di migliaia di nuovi certificati elettorali, con l’indicazione dei nuovi seggi di riferimento».
Attualmente le sezioni elettorali nelle scuole sono ripartite negli istituti Samuele Donatoni (2, 9), Giovanni Pascoli (3, 4, 10, 11, 12, 13, 14, 16), Miani (7,8), Bonifacio (17, 18, 19, 20), Papa Giovanni XXIII (5, 22, 23, 24, 26, 27), Monsignor Mattioli (28, 29, 30), Duca d’aosta (31, 32, 33, 34, 35). A queste si sommano le scuole primarie delle frazioni di Borsea (6, 51, 52), Roverdicrè (36, 37), Granzette (38, 39), Boara (40, 41, 42), Mardimago (43, 44), Sarzano (45, 46), Grignano (53, 54, 55) con quelle dell’infanzia di Buso (47) e Fenil del Turco (50).