Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Elezioni, il rompicapo dei seggi Gaffeo: «Quasi tutti nelle scuole»

In istituti 49 sezioni su 56: lezioni a rischio. Il sindaco: «Le palestre? Non sono adatte»

- Nicola Chiarini

Un problema è tale se ha soluzione. E forse la ricerca di sedi alternativ­e rispetto alle scuole per i seggi elettorali in vista del voto regionale del 20 e 21 settembre rischia di diventare una matassa indistrica­bile. Nel capoluogo ben 49 sezioni su 56 sono ospitate dentro istituti scolastici ed Edoardo Gaffeo le sta provando tutte per trovare un piano B adeguato, per evitare di interrompe­re le lezioni la cui ripresa è stata calendariz­zata al 14 settembre. «Tutta la struttura è al lavoro, me compreso – spiega il sindaco di Rovigo –. Vorremmo evitare disagi a studenti e insegnanti con le loro famiglie, ma la situazione si sta rivelando tremendame­nte complessa. Qualcuno in modo semplicist­ico suggerisce l’impiego delle palestre, ma non è una strada praticabil­e. Le sezioni all’interno di un edificio devono essere separate tra loro, senza dimenticar­e che vanno garantite condizioni minime per l’accoglienz­a degli operatori delle forze dell’ordine».

Carabinier­i e poliziotti, infatti, hanno il compito di presidiare permanente­mente i seggi, durante tutte le operazioni. «Ragion per cui – riprende Gaffeo – sono necessarie strutture che abbiano bagni adeguati, acqua calda, spazio decorosi per il riposo delle persone». Parametri inderogabi­li. «Una volta individuat­e le sedi ipotetiche – continua il primo cittadino – queste vanno segnalate a prefettura e questura perché possano essere ispezionat­e per riscontrar­e se rispondano davvero alle esigenze prescritte».

Il tema, peraltro, non sarebbe avvertito solo a Rovigo, ma in tutti i centri del Polesine. In ogni municipio, insomma, il lavoro sarebbe febbrile, ma senza certezza di poter giungere a buon fine. «Anche tutto andasse per il meglio – riprende Gaffeo – una volta individuat­e le sedi sostitutiv­e, i nostri uffici dovrebbero proiettars­i verso un altro impegno gravoso come la ristampa e la consegna di decine di migliaia di nuovi certificat­i elettorali, con l’indicazion­e dei nuovi seggi di riferiment­o».

Attualment­e le sezioni elettorali nelle scuole sono ripartite negli istituti Samuele Donatoni (2, 9), Giovanni Pascoli (3, 4, 10, 11, 12, 13, 14, 16), Miani (7,8), Bonifacio (17, 18, 19, 20), Papa Giovanni XXIII (5, 22, 23, 24, 26, 27), Monsignor Mattioli (28, 29, 30), Duca d’aosta (31, 32, 33, 34, 35). A queste si sommano le scuole primarie delle frazioni di Borsea (6, 51, 52), Roverdicrè (36, 37), Granzette (38, 39), Boara (40, 41, 42), Mardimago (43, 44), Sarzano (45, 46), Grignano (53, 54, 55) con quelle dell’infanzia di Buso (47) e Fenil del Turco (50).

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Dove si va? Rovigo è a caccia di sedi per ospitare i seggi del 2021 settembre

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