Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dai classici al ‘900 Ferragosto al museo

Le mostre veneziane. Riscoperte da Padova a Verona

- Veronica Tuzii

Un viaggio da Giotto a Tintoretto, da Canova a Magritte, da Cartier-bresson a Lachapelle. Dal classico al contempora­neo, attraversa­ndo i vari linguaggi, i musei in Veneto non vanno in vacanza nemmeno a Ferragosto. A Venezia è aperto praticamen­te tutto. A cominciare dal «Dorsoduro Museum Mile», percorso che lega le Gallerie dell’accademia, scrigno di meraviglie dal ‘300 all’800, tra cui la famosa La Tempesta del Giorgione; Palazzo Cini, col suo prezioso corpus di opere toscane e ferraresi medievali e rinascimen­tali e che ospita la mostra «Piranesi Roma Basilico»; la Collezione Peggy Guggenheim, con la raccolta favolosa della mecenate, da Magritte a Picasso e fino al contempora­neo; e Punta della Dogana, dov’è allestita la collettiva «Untitled, 2020» con lavori di 60 artisti. La grande fotografia va in scena a Palazzo Grassi, con gli scatti di Henri Cartier-bresson e Youssef Nabil, e alla Casa dei Tre Oci con «Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità». In area marciana, si può visitare il Palazzo Ducale e il suo Paradiso tintoretti­ano, il Museo Correr, e poco più in là la Fondazione Querini Stampalia. E ancora, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo, il Museo di Storia

Naturale, la Ca’ d’oro e la Bevilacqua La Masa con i colori di Lorenzo Marini. Spostiamoc­i a Padova, per tuffarci negli intensi azzurri della Cappella degli Scrovegni e al Museo agli Eremitani con la sua pinacoteca che percorre i secoli, da Giotto a Tiziano e Tiepolo; e a Treviso, per un excursus dai fondi oro a Lorenzo Lotto e fino al Novecento di Arturo Martini e Gino Rossi ai Musei Luigi Bailo e Santa Caterina, con quest’ultimo che accoglie la mostra «Natura in posa», da Bassano a David Lachapelle. Quindi un salto al museo canoviano di Possagno, ammirando gli imponenti gessi; e a Palazzo Sarcinelli a Conegliano, per «Il racconto della montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento». Vicenza tiene aperti i suoi gioielli: la Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati e Teatro Olimpico. Mentre a Verona ecco la Gam, col suo itinerario tra XIX e XX secolo, da Hayez e Medardo Rosso a Casorati e con la temporanea dedicata allo scultore Ugo Zannoni; e il Museo di Castelvecc­hio, con le sue importanti collezioni, con masterpiec­es di Bellini e Veronese. Per orari e info consultare i siti dei musei.

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Una delle sale della Gallerie dell’accademia a Venezia Questi giorni sono un’occasione per riscoprire i musei della regione
Capolavori Una delle sale della Gallerie dell’accademia a Venezia Questi giorni sono un’occasione per riscoprire i musei della regione

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