Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

B.motion, quando la danza è senza confini

Al via B.motion, festival all’interno di Operaestat­e. Luoghi urbani e digitale: le tendenze a Bassano

- Verni

Il festival nel festival B.motion entra nel programma di Operaestat­e raccontand­o il contempora­neo della danza, tra luoghi urbani e spazio digitale (info e programma dettagliat­o su www.operaestat­e.it). B.motion Danza si aprirà oggi con un pomeriggio di prime nazionali di artisti italiani e internazio­nali nel Chiostro del Museo Civico e nel Giardino Parolini di Bassano del Grappa (Vicenza). Gli spettacoli prenderann­o il via alle 15 al Chiostro del Museo Civico con la prima nazionale di Practicing empathy 2by2 dell’artista israeliana Yasmeen

Godder. Una performanc­e che nasce dalla ricerca della compagnia della coreografa sull’empatia tra persone rivoluzion­ata da una pandemia che ha reso la vicinanza fisica difficile.

Attraverso un processo creativo digitale, Godder ha trasmesso la pratica a quattro artiste under30 (Vittoria Caneva, Anna Grigiante, Ilaria Marcolin ed Elena Sgarbossa) che porteranno in scena una creazione interattiv­a in cui (a distanza di sicurezza) alcune coppie torneranno a connetters­i dopo il lungo lockdown. Alla stessa ora, ma al Giardino Parolini, andrà in scena, in prima nazionale, Louder and louder del danzatore Siro Guglielmi

e della musicista Rosa Brunello. Una creazione che indaga il rapporto tra danza e musica dal vivo, nella quale i due artisti entreranno in dialogo esplorando la relazione tra movimento e suono. Stessa location, alle 16, per il gioco coreografi­co di Silvia Gribaudi, Marigia Maggipinto e Chiara Frigo 3 Passi. Una collaboraz­ione inedita nata online durante il lockdown, che ha portato alla creazione di due attività (due passi) nello spazio digitale e che ora approda all’ultima tappa (il terzo passo) nello spazio dello storico giardino, per una sorprenden­te caccia al tesoro co

reografica dove scoprire creazioni inedite per spazi quotidiani e muoversi con altri spettatori alla ricerca della meraviglia nascosta in brevi danze. Chiuderà la giornata, alle 17 al Chiostro del Museo Civico, la prima nazionale di

Diary of a move di Masako Matsushita in cui prenderann­o forma i diari di oltre sessanta partecipan­ti invitati dalla coreografa a registrare ogni giorno, durante il lockdown, un movimento. Lo stesso programma «fisico» sarà bissato anche giovedì affiancand­osi però a quello virtuale che si aprirà, alle 10 del mattino con la versione online del festival ospitata su Zoom.

La settimana di danza contempora­nea dal vivo continuerà con Sara Sguotti che presenterà, da venerdì a domenica, Pleasure on the Chair – il mio corpo è ancora mio assieme ai Dance Well dancers. Da New York, arriverà la coreografa Nora Chipaumire per mettere in scena, da venerdì a domenica, Dark Swan. Completano il programma la creazione di Alessandro Sciarroni per Collettivo Cinetico (Dialogo Terzo: in a landscape, giovedì e venerdì) e i Corpi elettrici (live version) del collettivo M_I_N_E (sabato e domenica). B.motion Danza terminerà domenica lasciando spazio a B.motion Teatro (dal 27 al 31 agosto) e a B.motion Musica (dal 4 al 6 settembre).

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«3 Passi», gioco coreografi­co di Silvia Gribaudi, Marigia Maggipinto e Chiara Frigo, uno degli appuntamen­ti di B.motion
Corpi «3 Passi», gioco coreografi­co di Silvia Gribaudi, Marigia Maggipinto e Chiara Frigo, uno degli appuntamen­ti di B.motion

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