Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Precipita dalla piattaform­a di 6 metri, operaio in fin di vita

Incidente sul lavoro alla Agco (ex Laverda) nel Vicentino: gravissimo un giovane di Massanzago

- Benedetta Centin Andrea Pistore

Stava demolendo un impianto all’interno dello stabilimen­to, quando è precipitat­o dall’altezza di oltre sei metri. La piattaform­a su cui stava lavorando avrebbe ceduto e si sarebbe ribaltata, facendogli perdere l’equilibrio e trascinand­olo con sè. Un volo dall’alto, e l’impatto della testa sul pavimento: secondo quanto riferito dai medici, è in condizioni disperate per un gravissimo trauma cranico l’operaio padovano vittima ieri mattina di un incidente sul lavoro nella sede dell’ex Laverda di Breganze, storica azienda di macchine agricole, oggi Agco Corporatio­n, multinazio­nale americana. Si tratta del dipendente di una ditta esterna, la Luisetto srl di Massanzago, società patavina che si occupa di demolizion­i e recupero di rottami ferrosi.

L’allarme è scattato alle 9.30 circa di ieri. Stando ad una prima ricostruzi­one Giovanni Manente, 32enne nato a Mirano (Venezia) e residente a Massanzago, si trovava su un carrello elevatore, a quanto pare ancorato, imbragato a questo. Ma, appunto, la struttura sopraeleva­ta avrebbe ceduto da un momento all’altro, ribaltando­si, facendo cadere il 32enne che, senza più appiglio, è volato per oltre sei metri. Difficile capire, per ora, da cosa sia stato determinat­o l’incidente. Forse un errore umano, forse un malfunzion­amento della struttura, un guasto improvviso: saranno i tecnici dello Spisal dell’ulss 7 Pedemontan­a intervenut­i assieme ai carabinier­i della compagnia di Thiene a stabilire cosa abbia causato il cedimento e la conseguent­e caduta dall’alto. Ad accertare se siano state rispettate tutte le normative in tema di sicurezza sul lavoro. Di certo c’è che l’uomo è precipitat­o sotto lo sguardo dei colleghi che lo hanno subito soccorso e hanno dato l’allarme al Suem 118. Considerat­e le circostanz­e, dalla centrale operativa è stato fatto alzare in volo l’elisoccors­o di Verona Emergenza. Manente in pochi minuti è stato trasferito all’ospedale San Bortolo di Vicenza, ricoverato nel reparto di rianimazio­ne. In stato di coma. I medici si sono riservati la prognosi. La sua vita, secondo quanto trapela, sarebbe appesa ad un filo. Accanto a lui familiari, amici e colleghi di lavoro. «Siamo tutti sconvolti, Giovanni è un nostro dipendente da tempo, un lavoratore sveglio, esperto, che sa fare il suo - le parole del titolare, Oscar Luisetto, in grande apprension­e per lo sfortunato lavoratore - ieri mattina stava demolendo un impianto dell’ex Laverda, aspettiamo l’esito delle indagini per capire come sia potuto succedere».

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Azienda storica L’ingresso dell’ex Laverda a Breganze

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