Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Virus, salgono i contagi: intesa tra l’usl 5 e gli agricoltori per tutelare gli stagionali
Sei nuovi positivi anche ieri: due di rientro da Malta. Si rafforza il monitoraggio
Sono 6 i nuovi casi accertati di Covid-19 in Polesine dove si registrano segnali di ripresa del contagio che l’usl 5 intende circoscrivere con un rafforzamento degli screening.
In quest’ottica, ieri, il direttore generale (Dg) Antonio Compostella ha sottoscritto un’intesa con le associazioni di categoria agricola (Cia, Coldiretti, Confagricoltura) per assicurare un monitoraggio diagnostico costante dei lavoratori stagionali.
Una platea stimata in un migliaio di persone, metà delle quali provenienti dall’estero, Romania in primis. Le associazioni agricole si impegnano a comunicare i nomi dei lavoratori stagionali impegnati all’azienda sanitaria che, non oltre le 72 ore dall’arrivo in Polesine, assicura l’effettuazione di un tampone, assicurando la ripetizione della verifica, in caso di negatività, ogni 30 giorni fino alla fine del contratto per garantire un monitoraggio costante.
«L’iniziativa – rivendica Compostella – va a tutela della salute di questi lavoratori e, di conseguenza, di tutta la comunità con cui queste persone interagiscono». Il rafforzamento della prevenzione è una priorità per il Dg che non ha nascosto una moderata preoccupazione per la ripresa dei contagi. «l’attenzione alle regole per evitare il propagarsi del virus deve rimanere alta – ammonisce -, ricordando inoltre di mettere in atto i comportamenti usuali, quali usare la mascherina, lavarsi spesso le mani e mantenere il distanziamento sociale. Le nuove positività sono da ascrivere prevalentemente a comportamenti legati a relazioni e socialità, e rientri da Paesi esteri».
In particolare, tra i 6 nuovi casi di ieri, 2 riguardano 19enni di rientro dalle vacanze a Malta. Gli altri 4 sono stati contratti in Polesine (tra questi una 18enne di Rovigo) in ambito di vita di relazione. Con questi nuovi accertamenti, le persone contagiate in provincia di Rovigo da inizio epidemia sono 512, di cui 52 ancora positive a fronte di 918 tamponi effettuati nelle ultime ventiquattr’ore. Nessuno tra i pazienti è ricoverato in ospedale.
Dall’avvio dell’emergenza sanitaria, sono state sottoposte a verifica 27.994 persone con l’esecuzione di 68.311 tamponi. Nel complesso, a oggi, sono 328 (5 in più rispetto al bollettino precedente) le persone in quarantena. Numeri che, con ogni probabilità, sono destinati a crescere per l’intensificazione delle verifiche sulle persone in rientro da Croazia, Grecia, Malta, Spagna. Paesi in cui, secondo il ministero della Salute, la propagazione del Covid-19 è in preoccupante accelerazione e, dunque, chi da lì rientra in Polesine dovrà contattare entro 48 ore il dipartimento di prevenzione dell’asl telefonando allo 800.938.880 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14) o inviando una mail a sisp.ro@aulss5.veneto.it.