Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sgombero Bios Lab l’inps ha già messo i tre immobili in vendita all’asta
Sembra una mossa a tempo di record. A distanza di appena tre giorni dallo sgombero del collettivo Bios Lab da parte delle forze dell’ordine, si scopre che l’inps ha già messo in vendita, all’asta, i tre locali di sua proprietà ai civici 5, 7 e 9 di via Brigata Padova, nel cuore del rione Palestro, occupati abusivamente, negli ultimi sei anni, dai militanti della sinistra antagonista. A dire il vero, la pubblicazione online dei tre avvisi risale al 30 luglio scorso, quindi precede di tre settimane il blitz di polizia e vigili urbani che ha creato più di qualche divisione all’interno della maggioranza di Palazzo Moroni (in particolare tra gli esponenti di Coalizione Civica e quelli della Lista Giordani).
I tre immobili, situati al piano terra e con relativo posto auto sotterraneo, misurano complessivamente 316 metri quadri e, per acquistarli tutti assieme, bisognerà sborsare almeno 342 mila euro. Nel dettaglio, invece, i tre spazi possiedono rispettivamente una superficie di 103 (civico 5), 46 (7) e 167 (9) metri quadri e le basi d’asta equivalgono a 116 mila euro per il primo, 52 mila per il secondo e 174 mila per il terzo. E le eventuali offerte vanno presentate entro le 17 del 30 settembre prossimo. Infine, una curiosità. Ad occuparsi della pratica riguardante il locale al civico 5 di via Brigata Padova è il giovane notaio (33 anni) Marianna Russo con studio in via Santa Lucia. Lo stesso notaio che, nella notte tra l’11 e il 12 novembre del 2016, certificò le firme dei 17 consiglieri comunali che sfiduciarono l’allora sindaco leghista Massimo Bitonci. Ma questa è un’altra storia.